lunedì 16 maggio 2011

LA DISCESA NEGLI INFERI

La nostra realtà quotidiana non viene creata dalla nostra sfera cosciente, bensì
da tutto ciò che è SUBCONSCIO. È il subconscio il nostro signore e padrone
che materializza gli eventi che ci accadono, al di là del fatto che noi li abbiamo
voluti a livello cosciente. Il pensiero cosciente influisce solo minimamente
sulla creazione della nostra realtà. Attribuirgli un 5% è già tanto. La Legge di
Attrazione non viene messa in moto dal pensiero cosciente, bensì da tutti i
meccanismi psicologici e le convinzioni che si trovano radicate nel nostro
subconscio e che se ne stanno lì da quando avevamo pochi mesi/anni di vita,
condizionando poi tutto il resto della nostra esistenza.
Il risultato è che io voglio essere innamorato, ma qualcosa dentro di me lo
impedisce. Io voglio essere ricco, ma qualcosa dentro di me lo impedisce. Io
voglio avere successo, ma qualcosa dentro di me lo impedisce. Io voglio essere
una persona sicura quando parlo in pubblico, ma qualcosa dentro di me lo
impedisce. Le mie ombre mi dominano. Ma quando sono al ristorante decido
coscientemente se mangiare carne o verdura, in questo modo utilizzo quel 5%
di capacità di influenzare coscientemente il mio mondo… e mi illudo così di
possedere libero arbitrio.
La conseguenza logica di questo discorso è che non è tecnicamente corretto
affermare che la realtà è influenzata dal nostro pensiero cosciente, la realtà è
influenzata invece da convinzioni profonde, di cui spesso NON ABBIAMO
COSCIENZA, che si sono stratificate nel subconscio col passare dei decenni, e
dalle relative emozioni negative cristallizzate che si trovano anch’esse dentro
di noi.
Quindi, se voglio modificare la realtà esterna, devo andare ad agire nel mio
subconscio, devo operare una DISCESA NEGLI INFERI, dove si trovano le mie
ombre, il mio passato cristallizzato, coloro che io credevo morti ma che ancora
non lo sono e mi attendono nell'oscurità per darmi un messaggio! Ogni EROE
a un certo punto del suo viaggio iniziatico deve compiere questa discesa agli
inferi, nel mondo delle ombre.
Il momento fondamentale della pratica alchemica – la quale mira a trasmutare
convinzioni limitanti ed emozioni negative accumulatesi nel subconscio –
consiste nell’OSSERVARE tali emozioni, fastidi, lamentele, giudizi...
ogniqualvolta emergono allo scoperto. Se li esponiamo al Sole della nostra
osservazione essi con il tempo si inceneriscono. Non è un caso che Ercole nel
mito dell’Idra per uccidere il mostro lo estragga dalla palude esponendolo alla
luce del Sole, la luce della consapevolezza. Ciò che si trova nascosto nel
subconscio ha potere su di noi solo fino a quando rimane occultato nel buio,
ma quando viene illuminato dall’osservazione il suo potere inizia a scemare e
la sua fine è vicina.
Io ho compiuto il mio percorso in questo modo: osservando, osservando,
osservando. Quando arrivava il fastidio, il disappunto, la sofferenza
bruciante... io non incolpavo mai il mondo esterno e non tentavo nemmeno di
capire sul piano mentale il significato di quella sofferenza. Semplicemente mi
chiudevo nella mia stanza o nel bagno sul posto di lavoro e STAVO
SULL’EMOZIONE, a contatto con essa, mandando amore al mio Piombo
interiore e ringraziando per l’opportunità. Non rifiutavo il dolore, ma lo
investivo d’amore.

Salvatore Brizzi

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