sabato 23 luglio 2011

IL CANTO DI MAHAMUDRA DI TILOPA

Mahamudra è al di là di ogni parola e simbolo. 
Ma per te, Naropa, fervente e leale, 
questo va detto. 
Il Vuoto non ha bisogno di supporto; 
Mahamudra non poggia su nulla. 
Senza compiere alcuno sforzo, 
restando sciolti e naturali, 
è possibile spezzare il giogo, 
e ottenere la Liberazione. 
Se, guardando nello spazio, non si vede nulla, 
e se, allora, con la mente si osserva la mente, 
si distrugge ogni distinzione 
e si raggiunge la Buddhità. 
Le nubi che vagano per il cielo 
non hanno radici, non hanno casa; 
e così sono anche i pensieri discriminanti 
che attraversano la mente. 
Quando si è vista la mente universale, 
ogni discriminazione cessa. 
Nello spazio nascono forme e colori,
ma lo spazio non è macchiato né dal bianco né dal nero.
Dalla 
mente universale emerge ogni cosa,
ma essa non è macchiata né dai vizi né dalle virtù.
L'oscurità dei secoli
non può velare lo splendore del sole;
le lunghe ere del samsara
non possono nascondere la chiara luce della Mente.
 
Benché ci si serva di parole per spiegare il Vuoto
il Vuoto in quanto tale è inesprimibile.
Benché si dica che "la Mente è una luce brillante",
essa è al di là di ogni parola e simbolo.
Benché la sua essenza sia il Vuoto,
essa abbraccia e contiene ogni cosa.
 
Non fare nulla col corpo, rilassati;
chiudi stretta la bocca e resta in 
silenzio;
vuota la 
mente e non pensare a nulla,
Come un bambù cavo, lascia che il tuo corpo riposi a suo agio,
Senza dire né prendere, metti a riposo la 
mente,
Mahamudra è come una 
mente che non si attacca a nulla,
Praticando in questo modo, col 
tempo raggiungerai la Buddhità.
 
La pratica di mantra e paramita,
la conoscenza dei sutra e dei precetti,
gli insegnamenti delle scuole e delle scritture
non valgono a produrre la consapevolezza della 
verità innata;
perché la 
mente che, piena di desiderio,
insegue un fine
non fa che nascondere la luce.
 
Colui che tien fede ai precetti tantrici, e tuttavia discrimina,
tradisce lo spirito del samara.
Desisti da ogni attività, abbandona ogni 
desiderio;
lascia che i pensieri salgano e scendano
a loro piacimento, come onde dell'oceano.
Colui che non viene mai meno al non-dimorare,
ne al principio di non-distinzione,
adempie ai precetti tantrici.
 
Colui che abbandona il 
desiderio
e non si attacca a questo o a quello,
coglie il vero significato contenuto nelle scritture.
 
...
 
Se, sciolto e senza sforzo,
ti mantieni nella naturalezza,
presto otterrai Mahamudra
e raggiungerai il non-raggiungimento.
 
Taglia la radice di un albero e le foglie appassiscono;
taglia la radice della 
mente e il samsara cade.
La luce di una lampada disperde in un istante
L’oscurità di lunghe ere:
la luce abbagliante della Mente
consuma in un attimo il velo dell’ignoranza.
 
Chi si aggrappa alla 
mente
non vede la 
verità che sta oltre la mente.
Chi si sforza di praticare il Dharma 
non trova la 
verità che è al di là della pratica.
Per conoscere ciò che è al di là sia della 
mente che della pratica
bisogna tagliare di netto la radice della 
mente
e, nudi, guardare;
bisogna abbandonare ogni distinzione
e restare rilassati.
Non bisogna dare né prendere,
bensì restare naturali:
Mahamudra è al di là dell'accettazione e del rifiuto.
 
...
 
La comprensione suprema
trascende questo e quello.
L'azione suprema unisce
grande ingegnosità e assoluto distacco.
La realizzazione suprema consiste
nel comprendere l'immanenza senza speranza.
Dapprima la 
mente del praticante
precipita come una cascata;
a metà strada, come il Gange
fluisce lenta e placida;
alla fine è un vasto oceano,
in cui la luce del figlio e quella della madre si fondono.


1 commento:

  1. santo cielo :) proprio oggi cercavo il testo... questo che hai postato è il testo integrale? Io non sono riuscita a trovarlo... solo passi o brani.

    sono felice di ritrovare tilopa anche qui, sembra che ultimamente stia diventando molto popolare :P
    Saluti!

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