venerdì 8 luglio 2011

INDICAZIONI PER TRATTAMENTO REIKI

IL CONTATTO CONSAPEVOLE, RISPETTOSO E AMOREVOLE
TRA OPERATORE REIKI E RICEVENTE NEL TRATTAMENTO


Per Trattamenti Reiki  è utile disporre di una stanza adatta (ordinata, priva di rumori disturbanti, dotata di illuminazione soffusa, che offra comodità sia per il ricevente che per l'operatore. Poter disporre di un comodo lettino terapeutico è ideale, ma anche un tavolo allungabile o un asse di legno sorretta da tre cavalletti possono eventualmente costituire efficaci alternative. Un lettino trasportabile (12-14 Kg.) è molto comodo.
TEMPERATURA - Avremo cura di avere a portata di mano anche un plaid o una coperta da usare in caso di bisogno. Spesso chi viene trattato subisce un calo della temperatura corporea in virtù del rilassamento, al contrario l'operatore Reiki tende a sentire calore nel suo ruolo di tramite.
ABBIGLIAMENTO - Abbigliamento del ricevente. La persona che viene trattata non ha bisogno di svestirsi data la forte capacità penetrante dell'Energia Reiki. È comunque buona cosa che il vestiario sia costituito il più possibile di fibre naturali (cotone, lana, lino, seta). Sia l'Operatore Reiki sia colui che riceve si tolgono le scarpe, l'orologio, così come eventuali occhiali, anelli e braccialetti. Inoltre, prima di trattare, l'Operatore Reiki si lava le mani.
ATMOSFERA, AMBIENTE - Una musica soffusa e un buon incenso (a patto che non dia fastidio) possono servire a purificare energeticamente l'ambiente e a creare un'atmosfera di rilassamento e di armonia. La stanza in cui operiamo dovrebbe parimenti essere pulita e in ordine.
RADICAMENTO - Come Operatori Reiki sappiamo che nel trattare altre persone corriamo il rischio di assorbirne eventuali disarmonie. Per prevenire questa malaugurata circostanza eseguiamo ogni trattamento senza materie isolanti (come la gomma) sotto i nostri piedi. Possiamo agire scalzi, o con dei calzini, o con delle scarpette di cotone, cuoio o altro che ci permettano di mantenere una buona "messa a terra" e quindi consentano di scaricare qualunque influsso disarmonico attraverso i canali Reiki dei piedi. Anche durante l'iniziazione ai vari Livelli Reiki viene data grande importanza ai piedi, proprio al fine di realizzare un buon radicamento.

INVOCAZIONE DI PROTEZIONE - Quando il ricevente è sdraiato ad occhi chiusi, prima di iniziare il trattamento, chiediamo mentalmente protezione all'universo in un modo simile a questo: 1)"Chiedo all'universo di essere protetto e schermato durante questo trattamento contro qualsiasi influsso disarmonico!"; oppure 2) "Io Sono protetto e schermato durante questo trattamento contro qualsiasi influsso disarmonico!" mentre teniamo la mano non dominante protesa verso l'alto (ad antenna) con il palmo in su, la mano dominante appoggiata sul cuore.
DURATA DEL TRATTAMENTO REIKI - Al di fuori dei casi di emergenza, in cui si usa il tempo che si ha, quando un trattamento viene programmato è bene che duri circa un'ora. Una serie (4-5) di trattamenti naturalmente porta a risultati più evidenti, profondi e duraturi negli effetti benefici.
FREQUENZA - A seconda della gravità del caso, da malattie gravi alla semplice esigenza di distensione e rilassamento, possiamo stabilire la cadenza degli incontri secondo opportunità.
PROCEDURA - Eseguiamo per alcuni istanti la Bilanciatura al Cuore e poi cominciamo il trattamento secondo il nostro sentire. Imponiamo le mani delicatamente, una alla volta e stiamo in ascolto delle percezioni sotto i palmi. Le tratteniamo nella stessa posizione finché non sentiamo di spostarle, naturalmente sempre una alla volta, per non interrompere il contatto energetico e, di conseguenza, compromettere il rilassamento del ricevente. Come Operatori Reiki di Primo Livello siamo "in mano di mani" e siamo invitati ad usare entrambe le mani a contatto col ricevente al fine di creare un ottimale circuito energetico.
SENSAZIONI - l'Operatore Reiki in ascolto. Solitamente chi tratta sente più caldo di chi riceve, in quanto quest'iultimo rilassandosi tende ad abbassare i ritmi metabolici. Quando trattiamo, non sempre le nostre mani diventano "calde": qualunque sia la nostra percezione stiamo trasmettendo ugualmente l'Energia. L'emanazione di energia equilibrata ed equilibrante del Reiki (un'energia non-polare) ci consente di aumentare la nostra sensibilità all'energia degli altri e di farci guidare da questa sensibilità durante il trattamento. Occorre allenare tale sensibilità e il cogliere tu tutte le sfumature soggettive delle proprie percezioni richiede tempo e pratica. Emanando energia armonica durante un Trattamento Reiki, quando si incontra una disarmonia, si crea una sorta di "attrito" tra le forze in gioco. Questo attrito è ciò che viviamo nelle mani come sensazione, per esempio: formicolio, punzecchiamento, bruciore, dolore più o meno forte, prurito e così via. Può anche capitare che viviamo per qualche istante delle sensazioni dolorose localizzate nel nostro corpo in perfetta corrispondenza con i sintomi nel corpo del ricevente. Questo stato non deve però durare più di qualche minuto, perché altrimenti è segno che non stiamo scaricando a terra adeguatamente le sue disarmonie; in tal caso interrompiamo momentaneamente il trattamento andandoci a sciacquare le mani sotto l'acqua corrente per circa un minuto. Può anche verificarsi la percezione di affetti o di emozioni del ricevente; questi casi di "empatia energetica" sono del tutto normali per chi lavora con il Reiki attraverso il cuore.
ACCAREZZAMENTO DEL CAMPO DI EMANAZIONE ETERICA. Conclusione del trattamento. Alla fine di ogni trattamento è opportuno eseguire per tre volte l'accarezzamento del corpo eterico del ricevente facendo scorrere piano le mani in parallelo, dalla testa ai piedi ad una distanza di circa 5 cm. dal suo corpo. Questo serve a fluidificare in tutto armonico le energie mosse durante il trattamento. Strofiniamo quindi le mani tra di loro per interrompere il contatto energetico e poi laviamole con l'acqua corrente per circa 1 minuto.

http://www.reiki.info/Pratica-Reiki/1-Trattamento-Reiki-Completo.htm

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