sabato 30 giugno 2012

ESERCIZI MATTUTINI DI AIVANHOV




" Gli esercizi di ginnastica che facciamo al mattino sono movimenti semplici, facili, che tutti possono fare. Che contrasto con quella ginnastica che richiede grandi sforzi fisici perché la gente è persuasa che per essere forte, potente, resistente, basti avere dei muscoli ben sviluppati! Come vi ho detto spesso, potrete avere dei bicipiti straordinari, come quelli di Ercole o di Tarzan ma se il vostro sistema nervoso non funziona bene, sarete così rammolliti che con tutti i vostri muscoli non sarete capaci di sollevare nemmeno un chilogrammo, semplicemente perché certe correnti non sono arrivate a stimolare i muscoli. Si è visto invece in alcuni manicomi che certi pazzi, durante una crisi, sviluppavano improvvisamente una tale forza che quattro sorveglianti non bastavano a trattenerli. Ciò si spiega con la circolazione di una corrente che, venendo dal cervello e passando attraverso i muscoli, li contrae violentemente. Perciò, il sistema nervoso è molto importante e gli esercizi che noi facciamo non contribuiscono certo a sviluppare i muscoli ma rinforzano e armonizzano il sistema nervoso. "



" Negli esercizi di ginnastica che facciamo ogni giorno, `e ottima cosa armonizzare la respirazione con ogni movimento. Si deve inspirare quando si sollevano le braccia, trattenere l’aria un istante ed espirare solo quando le braccia si abbassano; quindi inspirare quando il corpo si distende, ed espirare quando si piega. Sincronizzando correttamente i gesti con le respirazioni, capirete meglio il loro significato e avrete dei risultati migliori."


"La volontà può essere mobilitata per acquisire l'intelligenza o creare un'opera d'arte, fermo restando che quanto si augura per sé, l'unica cosa che la tenti, è ravvisabile nella potenza e nel movimento. Non vuole restare immobile, bensì ama essere impegnata, toccare, muoversi, spostare le cose. Tuttavia, al pari del corpo fisico, essa non può realizzare il suo ideale senza nutrimento, e il nutrimento della volontà è la forza.  Sapete qual è il primo di tutti i movimenti? È il respiro. Nell'attimo in cui il bambino nasce, egli respira ed è in quell'attimo che tutti gli altri processi s'innescano... Occorre quindi abituarsi a praticare gli esercizi che sono consigliati dall'Insegnamento: gli esercizi di respirazione, di ginnastica, la paneuritmia... i quali sono stati messi a punto per rafforzare la volontà.  Direte: "Ma noi non pensavamo che questi esercizi potessero sviluppare la volontà fino a quel punto; eravamo convinti che avessero lo scopo di trasmettere vitalità al corpo fisico o addirittura di infondere gioia al cuore..." Anche questo è vero, perché ogni cosa è interconnessa. Quando respirate, quando siete intenti a compiere dei movimenti ginnici, anche il corpo ne trae beneficio, la salute migliora, il vigore aumenta; inutile dire che anche voi vi sentite più ben disposti.!


"Vi riassumerò rapidamente l'effetto di ogni movimento della nostra ginnastica. Il primo movimento ci insegna a ricevere le forze dal Cielo, a farle entrare in noi perché tutte le nostre cellule siano pulite e purificate. Con il secondo movimento facciamo salire in noi la corrente magnetica della terra e l'incontro di queste due correnti del Cielo e della terra, di queste due forze, creano una meraviglio-sa armonia nel plesso solare. Il terzo movimento ci insegna a nuotare con agilità nell'oceano della luce cosmica. Il quarto movimento ci insegna come falciare, cioè tagliare i cattivi le-gami che ci tengono avvinti. Con il quinto movimento impariamo a conservare l'equilibrio. Con il sesto ci purifichiamo cacciando e proiettando lontano tutte le scorie accumulate." fonte link

Omraam Mikhaël Aïvanhov  


giovedì 28 giugno 2012

PRENDETE COME MODELLO LA SORGENTE

Guardate una sorgente: l'acqua fluisce e zampilla senza posa, e se anche qualcuno volesse contaminarla gettandovi delle impurità, continuerebbe a scorrere e la corrente porterebbe via il sudiciume. La sorgente rimane sempre pura, sempre viva, perché non smette per un attimo di rinnovarsi.

Prendete come modello la sorgente!
Diventerete simili ad essa, farete zampillare la vita, farete sgorgare l'amore e sarete sempre protetti: non vi toccherà più alcun tipo di influenza o di critica e non vi accorgerete nemmeno che si è tentato di mettervi in cattiva luce e di farvi del male perché, come la sorgente, respingerete tutto ciò che di cattivo potrebbe accadervi.
(Omraam Mikhael Aivanhov)


La Nuova Terra
La Nuova Terra
Metodi, esercizi, formule e preghiere
Omraam Michaël Aïvanhov

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Metodi, esercizi, formule, preghiere. Raccolta di esercizi e di metodi semplici ed efficaci, riguardanti il rapporto con la vita quotidiana. Nutrizione - respirazione - purificazione. 

1. Preghiere: la preghiera domenicale, la buona preghiera, Salmo 91 2. Il programma della giornata. 3. La nutrizione. 4. Il comportamento. 5. I problemi del male. 6. I metodi di purificazione. 7. I rapporti umani. 8. I rapporti con la natura. 9. Il sole, le stelle. 10. Il lavoro del pensiero. 11. La galvanoplastica spirituale. 12. Il plesso solare e il centro Hara. 13. I metodi della luce. 14. L'aura. 15. Il corpo glorioso. 16. Alcune formule e preghiere. 17. Appendice: Gli esercizi di ginnastica.

Omraam Mikhaël Aïvanhov (Serbzi, 31 gennaio 1900 – Fréjus, 25 dicembre 1986) è stato un filosofo e pedagogo bulgaro. Nel 1937 si recò in Francia dove nel corso degli anni trasmise l'essenza del suo insegnamento filosofico e pedagogico. Il tema dominante delle sue opere è l'uomo e il suo perfezionamento. Nel solco della tradizione, l'autore ha proposto nuovi metodi per affrontare i problemi dell'esistenza, per una migliore comprensione della vita interiore e una migliore condotta nella vita quotidiana. Anche i riferimenti alla scienza dei simboli, all'astrologia, alla cabala, all'alchimia, non sono l'oggetto di speculazioni astratte ma servono, secondo i propositi dell'autore, ad illuminare i fenomeni della vita interiore. Aïvanhov ha tenuto 5000 conferenze dal 1937 al 1985 stenografate o registrate su audio o video cassette. In Francia sono stati pubblicati più di 77 volumi, in parte tradotti in 32 lingue.


martedì 26 giugno 2012

RISATE A CATENA



la meditazione piu' facile e divertente è ridere allora ridi e se ti riesci difficile guarda il video

Un’antica tecnica zen sempre buona: la mattina appena sveglio concediti 5 minuti per ridere; alla sera l’ultima cosa prima di stenderti nel letto, concediti 5 minuti per ridere.Ogni momento è buono,per ridere

Antar Raja

LA TECNICA DELLA RANA BOLLITA


Una semplice tecnica per instaurare facilmente nuove abitudini nella tua vita.
Per cambiare vita, a volte, tutto quello che serve ècambiare abitudini, instaurandone di nuove e migliori. Per cambiare abitudini, a volte, tutto quello che serve è… una rana bollita!
Eccoti allora una tecnica pratica per formare facilmente nuove abitudini.

L’esperimento della rana bollita

Il fenomeno della rana bollita risale ad una ricerca condotta dal John Hopkins University nel lontano 1882. Durante un esperimento, alcuni ricercatori americani notarono che lanciando una rana in una pentola di acqua bollente, questa inevitabilmente saltava fuori per trarsi in salvo. Al contrario, mettendo la rana in una pentola di acqua fredda e riscaldando la pentola lentamente ma in modo costante, la rana finiva inevitabilmente bollita.
Riesco già ad immaginare la tua espressione inorridita… eppure questo esperimento descrive esattamente il modo in cui funziona anche il nostro sistema nervoso.
Ogni qualvolta introduciamo un cambiamento radicale nella nostra vita, il nostro cervello, come la rana nell’acqua bollente, cerca disperatamente di ritornare nella sua zona di comfort, annullando ogni nostro tentativo di cambiamento. Risultato? Frustrazione!
Al contrario, per ottenere un cambiamento duraturo, l’unica tecnica realmente efficace consiste nell’introdurre piccoli cambiamenti, ma in modo costante.
Nel breve periodo, questi piccoli cambiamenti sono impercettibili per il nostro sistema nervoso, ma nel lungo termine  proprio questi piccoli passettini ci permetteranno di ottenere enormi trasformazioni.

Applicazioni pratiche della tecnica della rana bollita

Puoi applicare la tecnica della rana bollita a qualsiasi nuova abitudine tu intenda instaurare nella tua vita. Ecco gli step per formare una nuova abitudine in modo efficace:
  • Visualizza il traguardo. Quando decidi di instaurare una nuova abitudine, devi avere bene in mente la meta che vuoi raggiungere. Definisci il tuo obiettivo in modo chiaro ed oggettivo.
  • Datti una scadenza. Decidi entro quanto tempo vuoi instaurare la nuova abitudine. Ricorda: più il percorso sarà graduale e costante, più la nuova abitudine sarà radicata nella tua vita.
  • Fai il percorso al contrario. A partire dalla scadenza che ti sei dato, immagina tutti i piccoli passettini che  dovrai compiere per arrivare alla tua meta. Prova a fissare delle tappe settimanali. Non dimenticare: “Rome wasn’t build in a day”. Non avere fretta, al contrario, se pensi di poter fare di più nei primi giorni, limita te stesso, conserva l’entusiasmo dell’inizio per i giorni difficili, perché ce ne saranno.
  • Semplicemente inizia. Smettila di pianificare, di leggere articoli su come formare una nuova abitudine ( ;-): inizia ad agire. Pensa a quale potrebbe essere il primo gesto per instaurare la tua nuova abitudine e… inizia a bollire la tua rana!

lunedì 25 giugno 2012

IL SORRISO INTERIORE



Ora irradio liberamente e gioiosamente
l'amore divino verso me stesso,
verso coloro che mi circondano
e verso tutta l'umanità.

Forse è pubblicato già da un po', Shamal periodicamente diffonde nuove gocce di saggezza; ma io ci ho fatto caso solo oggi, e già avevo deciso cosa volevo scrivere in questo spazio: a me sembra che la frase del mantra e l'attività che suggerisce Meadows siano strettamente correlate:
siete d'accordo con me?

- IL SORRISO INTERIORE -
Sedete con il busto eretto, comodi ed al contempo rilassati e vigili.
Chiudete gli occhi e respirate normalmente. Rilassate la bocca e lasciate che si apra in un sorriso (se preferite, immaginatevi in una situazione piacevole).
Ora, respirate profondamente e lentamente, cercando di percepire durante l'inspirazione il flusso morbido e caldo di energia del vostro sorriso. Fate una pausa, e trattenete senza sforzo il respiro per qualche istante, prestando attanzione alla luminosità del sorriso, quindi espirate delicatamente e godetevi la sensazione del flusso di energia che percorre il vostro corpo.
Ripetete l'intera sequenza più di una volta.
A questo punto, indirizzate questo sorriso caldo e solare verso ciascuna parte del corpo. Sorridete al cervello ed al terzo occhio. Sorridete alla tiroide. Sorridete al cuore ed ai polmoni. Sorridete allo stomaco, al fegato, ai reni, alla milza ed alla vescica. Sorridete ai vostri organi genitali, alle cosce, alle gambe ed ai piedi.
In questo modo prenderete visione di ciascuna parte del corpo e le invierete pensieri colmi di affetto.
Finalmente, dopo un lungo periodo in cui il vostro corpo è stato trascurato, state ora esprimendogli il vostro amore attraverso questi pensieri affettuosi, inviati con il sorriso.
Amate il vostro corpo. Vi appartiene. E' splendido e meraviglioso,vi permette di conoscere la realtà fisica a vostro stesso beneficio.
E' vostro: Riconoscetelo, allora. Rispettatelo. Apprezzatelo. Stimatelo. Amatelo. Perchè esprimere amore è una delle qualità della vita.
Siate innamorati del vostro corpo. Essere innamorati significa provare un movimento di energia vitale fondamentale per la nostra natura. L'uomo ha bisogno di amore. E l'amore può nascere dal fulcro del nostro essere, ed essere attivato semplicemente da un sorriso!
Non abbiate fretta di terminare questa esperienza. Procedete con la massima calma e tranquillità.
Quando avrete terminato, respirate profondamente per qualche secondo, stirate braccia e gambe e camminate per alcuni minuti prima di ritornare alle consuete attività.

Ricorrete a questa esperienza con regolarità; in questo modo, non solo vi sentirete in sintonia con il vostro corpo fisico e con quello energetico, ma riuscirete persino a rivitalizzare ciascun organo, ciascun chakra, ciascuna cellula attraverso la radiosità dell'energia affettiva da voi stessi generata.
Più energia affettiva sarete in grado di produrre, più amore si manifesterà nella vostra vita. Tale pratica vi aiuterà persino a riconoscere il vostro valore personale e la vostra rarità di essere auto-consapevoli.
Sviluppando autostima onorerete inoltre i vostri attributi individuali che racchiudono in sè le potenzialità per fare del bene sulla Terra.

Tratto da : "La via degli Sciamani", di Kenneth Meadows, ed. Armenia

domenica 24 giugno 2012

IL MOVIMENTO A FORMA DI OTTO


Nel sapere taoista la forma dell otto indica il movimento energetico dello Yin e dello Yang, le due polarità complementari, che porta alla loro fusione in un'unità equilibrata di dare e ricevere, finalizzata alla creazione della bellezza e dell'armonia, simulando con il corpo fisico e con l'intenzione il movimento a forma di otto, possiamo entrare in contatto con gli aspetti non fisici del nostro essere (sia mentale che spirituale) e. in tel modo, agevolare l'armonizzasione dellntero sistema energetico.

Esercitando il nostro corpo fisico a compiere movimenti a forma di otto, riproduciamo il modello ondulatorio a doppia elica del DNA contenuto in ciascuna nostra cellula e, grazie agli impulsi generati da tali movimenti, gli "comunichiamo" che non soltanto lo accettiamo e lo rispettiamo, ma che proviamo affitto per lui!

Il Movimento a Forma di Otto può essere praticato ovunque, in qualsiasi momento......

Eretti, divaricate le gambe in modo che i piedi si trovino in corrispondenza delle spalle, le braccia stese lungo i fianchi, sciolte, il corpo completamente rilassato. Tenendo fermi i piedi, ruotate il bacino in avanti, indietro e sui lati, a formare un otto. Potete aiutarvi nell'esercizio immaginando di dover tracciare un otto sul pavimento o sul terreno con un lungo gesso invisibile.

Trasferite l'attenzione alla regione pelvica, in modo da mantenere la consapevolezza fissa sul flusso continuo del movimento stesso: Godetevi questa sensazione! Danzate l'hula hula!

Senza muovere i piedi o interrompere la rotazione del bacino, disegnate un otto con la mano sinistra, ruotando il polto. Trasferite la consapevolezza del movimento a forma di otto alla mano ed al polso sinistri.

Quando questi ultimi si muoverano in modo fluido assieme al bacino, cominciate a muovere ad otto anche la mano ed il polso destri e trasferite l'attenzione in quella zona.

A questo punto, concentratevi sulle spalle, muovetele ad otto. Passate poi al capo.
Senza cambiare posto, lasciate che tutto il vostro corpo danzi il Movimento a Forma di Otto. Siate consapevoli del vostro corpo che si lascia assorbire dal puro piacere del movimento disinibito, come se si stesse trasformando esso stesso nel modello ad otto. Godetevi questa esperienza per qualche minuto, finchè non vi sentirete rinvigoriti e galvanizzati.

Il trasferimento della consapevolezza in diverse zone del corpo vi permette di sviluppare una tecnica sciamanica vitale. Il culmine dell'esercizio si raggiunge quando tutto il corpo è in movimento e si esperisce il movimento stesso.

Kenneth Meaddows "La Via degli Sciamani", ed. Armenia

sabato 23 giugno 2012

Ricevere Energia dalla nostra Terra con una semplicissima pratica

Questa è una semplicissima pratica insegnatami da una mia cara amica che in poche parole aveva facoltà mediatiche. 

La pratica consiste nel ricevere l'energia pura della Natura e lasciare le nostre energie spente e negative ad Essa, perchè noi siamo fatti di terra e in terra torneremo .

Noi stessi siamo la Natura, la Terra, non c'è niente e nulla che ci scolleghi ad Essa.

Si sceglie un posto ( mare, montagna, bosco, anche un giardino) se dovete scrollarvi di dosso delusioni, pensieri opprimenti, il cumulo di energia accumulata durante una lite eccetera; in posti dove abbonda la terra (sabbia, giardini, parchi) dobbiamo sederci e mettere i nostri palmi rivolti verso la terra(toccarla), cosi facendo formulare questa frase:

" Perdonami se ti offro soltanto la mia negatività, accoglila, e dammi la tua forza e la tua energia" 

Ognuno può modificare la frase a piacimento, questo è soltanto un esempio. La regola base è chiedere il perdono di incanalare le nostre negatività, la Natura è come una Madre. 
A qualcuno può sembrare ridicolo, ma posso dirvi che la Natura percepisce il nostro odio/amore verso di Essa.

Anche immergere le mani nell'acqua di mare, va bene... 
Dovete immaginare di lasciare tutte le vostre negatività e lasciar aperta la via dell'incanalazione energia pulita. La mente è capace di fare ciò,siamo fatti anche di Energia.

Detto ciò la Natura ci restituisce il vigore, e assorbe la nostra limitata negatività, avviene una specie di rinascita e riciclo dell'energia corporale e spirituale. Chiunque può sentirsi bene passeggiando in aperta montagna, o camminare a piedi nudi sulla spiaggia, perchè?
Perchè la Terra assorbe la nostra energia, la purifica. 

Questo è quello che mi ha insegnato, e funziona. Ci vuole dose di concentrazione e serietà. Facendo ciò ci sentiremo più liberi, più leggeri, veramente, a me lascia questo effetto. 


Petali Nero dal forum link

giovedì 21 giugno 2012

AUM MEDITATION


aumLa meditazione AUM si basa sulla comprensione che per essere silente luomo occidentale prima ha bisogno di sbarazzarsi di tensione e stress.
E’ un processo bello, inusuale ed energetico, attivo ed interattivo, che porta i partecipanti a fare un viaggio nell’esperienza umana.
Consiste di dodici fasi: Odio,amore,resistenza,energia vitale,caos,danza, tristezza,gioia,sensualità,canto,silenzio,riconoscimento.
E’ una meditazione sociale dove impari a conoscerti riflettendoti nell’altro. E' una tecnica dialettica, per comprendere le emozioni, muovendosi da una  polarità all’altra, sperimentando il non-attaccamento.
L' Aum risveglia l’energia, rilascia tensioni e stress,guarisce ferite, integra il corpo, la mente e lo spirito e ti porta in contatto con il tuo potere e vitalità. Essendo un processo sociale,si medita tutti insieme invece che in solitudine.
Diventiamo specchi l’uno per l’altro dandoci il coraggio ed il gusto di andare sempre più in profondità in noi stessi.
Ci si muove da un estremo all’ altro,per giungere finalmente ad un profondo silenzio. Ora si è pronti per incontrarsi a cuore aperto e nel modo più vero: Da buddha a buddha, da anima ad anima. Come compagni di questo misterioso viaggio nell’ignoto: esistere.
La struttura utilizza tecniche attive di espressione emozionale, esercizi di bioenergetica,danza ed incontro.
La meditazione AUM è guidata esclusivamente da leaders certificati dalla Humaniversity, istruiti al fine di creare un ambiente sicuro e protetto per tutti i partecipanti.
L' AUM trasforma consciamente lo stress e le emozioni negative in energia positiva
e creativa, creando pace e benessere attraverso un processo sociale di Consapevolezza, Comprensione e Meditazione.


LE 12 FASI della AUM Meditation sono accompagnate da brani musicali creati
appositamente come supporto alla tecnica.

1. TI ODIO , O “RITORNO ALL’ INFERNO” (Return to hell)
Il primo stadio e' uno spazio sicuro in cui espellere tutta la propria
negatività, la rabbia e le frustrazioni accumulate dentro di noi.
L'intenzione e' entrare a più stretto contatto e divenire più consapevoli
delle proprie emozioni, liberandoci di quella tensione interiore che
filtra il sentire. Il partecipante assume una posizione corporea potente e
solida: in piedi, a piedi larghi e ginocchia appena piegate, di fronte a
un'altra persona, si stringono i pugni. Ci si guarda negli occhi e si
grida a pieni polmoni partendo dal NOO e lasciando uscire liberamente tutto ciò
che affiora, esaurita l'energia con questa persona si passa a un'altra e così via.
Non e' necessario prestare attenzione a ciò che l'altra persona grida a sua
volta: si resta focalizzati solo sull'espellere la PROPRIA negatività.
""In questo modo si apre la porta all'amore. Se davvero vuoi avvicinarti
alle persone, metti tutta la tua energia in questo primo stadio: ti
aiuta a scaricare tutta la tua tensione, lo stress, le paure, le insicurezze
ed a riconoscerne la sorgente. Svuotando la mente puoi entrare nel cuore..

2. TI AMO (Heaven)
Nel secondo stadio l'energia inverte totalmente la sua direzione.
Con la stessa intensità con cui si è espressa la negatività, ora in piedi,
di fronte a un'altra persona, tenendosi le mani e guardandosi negli occhi,
si dice: ""Ti amo, ti voglio bene o qualsiasi cosa di positivo vediamo
nell'altro in quel momento"" e poi ci si abbraccia.
Si esprime tutto l'amore e l'apprezzamento che abbiamo dentro, in particolare
verso coloro coi quali si è gridato più intensamente durante il primo stadio.
""Permettendo a te stesso di esprimere l'amore verso gli altri, così come
ascoltando gli altri dirti che tu sei amabile, sentirai di essere
nutrito.""

3. SECONDO VENTO (Second Wind)
Si corre tutti insieme sul posto con le braccia in alto, alzando le
ginocchia e atterrando con la pianta del piede. In poco tempo, si sente
una seconda ventata, una seconda onda di nuova energia fisica, una leggerezza
nel corpo che aiuta a continuare a correre, quasi più facilmente di prima.
Puoi correre per la tua vita o stare in contatto con le altre persone: ci si
guarda, si lasciano uscire i suoni che salgono e si sente il sostegno
degli altri.
""Puoi sentire il tuo potere fisico e andare oltre i tuoi limiti.""

4. KUNDALINI
Con i piedi ben radicati al suolo lasci il corpo completamente rilassato e
libero di vibrare a tempo di musica.
Si inizia dai piedi o d
al bacino e poi segue tutto il corpo. 
La testa e la mandibola sono rilasciate e gli occhi sono chiusi.
""Questo stadio aiuta ad allentare tutte le tensioni del corpo. Puoi "
lasciare andare tutte le tue rigidezze, fisiche e
mentali. Ti sentirai fresco e rivitalizzato."""

5 FOLLIA CONSAPEVOLE (COCKOO'S NEST)
Ci si muove, si respira e si emettono suoni. Qualunque cosa si
faccia, va bene: gridare, piangere, saltare, sfogarsi o colpire un cuscino.
Si lascia uscire qualunque cosa affiori dall'interno e chieda di essere espressa.
Si entra il piu'possibile nella nostra parte di follia, consapevolmente, cioe'
facendo attenzione a non fare del male a se' stessi o agli altri.
Si può esprimere la propria pazzia a occhi aperti o chiusi, o unendola
alle espressioni altrui.
""Solo quando sei in grado di esprimere la tua pazzia, resti sano.""

6 DANZA (FREE)
E' il momento di celebrare. Si gode se stessi, danzando a occhi
chiusi o aperti. Ci si muove rilassati, lasciando che il corpo segua la
musica.Qualsiasi cosa si provi, può essere espressa attraverso il corpo,
celebrando se stessi per ciò che si è.
""Vivi questo stadio totalmente e dentro di te affiorera' l'estasi.""

7 PIANTO (MELTING)
Ci si siede per proprio conto o insieme a un'altra persona e ci si
permette di piangere. Forse, di primo acchito, potresti non sentire di
farlo, ma si può iniziare emettendo dei suoni. Puoi pensare
al dolore che hai incontrato nella vita, o a tutto quello
che ci fa sentire davvero tristi. Ci si tiene abbracciati con gentilezza,
o si abbraccia l'altra persona, e si lasciano affiorare le proprie
lacrime.
Questa esperienza profonda permette di prendere cura del tuo essere
interiore più vulnerabile e nascosto.


8 RIDERE (Laughing Buddhas)
Ora l'energia si capovolge di nuovo, e si ride. Se ci si sente seri,
occorrera' iniziare facendo finta di non esserlo. Si ride, si gioca,
ci si muove, si emettono suoni, si fanno ridere le altre persone.
""Essere felice è un diritto naturale!""
Puoi prendere la vita come una tragedia o come una commedia…
dopo il pianto puoi imparare a muovere la tua energia nella direzione opposta.


9 DANZA DEGLI AMANTI (DANCE OF THE LOVERS)
Si balla sensualmente e con sensibilità, per proprio conto o con altre
persone. Ciascuno decide cosa lo fa sentire bene e sceglie di fermarsi o
muoversi verso altre esperienze con altre energie, con un approccio
delicato e sensibile, in qualsiasi momento.
""La danza degli amanti è un'occasione per fare esperienza del tuo lato
sexy!""

10 IL CENTRO DELL’UNIVERSO (Center of the Universe)

Si sta in piedi, in cerchio e tenendosi per mano, si guarda la luce della
candela che sta nel mezzo e si canta AUM.
""Il canto integra le tue esperienze durante la meditazione.AUM è il suono
dell'Universo. Mentre canti l'AUM, puoi sentire che sei tutt'uno con
l'esistenza.""

11 IL TESTIMONE (Wowing)

Si sta seduti o sdraiati con noi stessi, a occhi chiusi o aperti, e ci si gode
il semplice ""non fare"". Il silenzio dell'Aum ha una qualità unica..
"Sedendo in silenzio, senza fare nulla, la primavera viene e l'erba
cresce da sola."


12 NAMASTE'
""Questo e' il significato del Namastè:
io riconosco e saluto il divino che è in te."""
Questa è l'ultima fase e serve per riconnettere, riconoscere e salutare tutti
i partecipanti. Si utilizza un antico saluto indiano chiamato " NAMASTE' ,
e con un profondo abbraccio ci ringraziamo del supporto datoci a vicenda
durante questa esperienza incredibile.

fonte link

martedì 19 giugno 2012

ESERCIZI QI GONG


QI GONG, UN AUSILIO PER REGOLARE LA PRESSIONE SANGUIGNA di Gabriele Filippini


LA TEORIA ENERGETICA CINESE
Secondo la millenaria tradizione medica cinese, ampiamente influenzata dal pensiero taoista, l’intero universo è strutturato sulla base della continua alternanza e compenetrazione dei principi energetici di base, lo yin e lo yang (spesso definiti come femminile e maschile, oppure come luce e ombra... e via dicendo) nel cui equilibrio risiedono l’armonia e la salute. Il corpo umano viene considerato un insieme di “soffi’’ o energie (Qi) in continuo movimento, un sistema unitario in cui ciascuna parte è indissolubilmente connessa con tutte le altre. Gli organi interni (zang fu) sono collegati alla superficie tramite un sistema di “canali energetici’’ denominati Meridiani (jing luo). I meridiani fungono quindi da intermediari tra interno ed esterno del corpo, tramite la stimolazione dei medesimi e dei loro punti di risonanza superficiale è dunque possibile influenzare e ristabilire l’equilibrio energetico dell’intero organismo ricostruendo l’armonia tra mente e corpo. Su questa teoria di base, detta teoria dei jing luo, e su moltissime altre si basano le molteplici tecniche energetiche cinesi e orientali in genere, tra le quali vogliamo ricordare il massaggio cinese (tui na), lo shiatsu, la moxibustione, la farmacopea tradizionale, l’agopuntura, la ginnastica energetica (qi gong).
IPERTENSIONE O ECCESSO DI FUOCO?
Le energie yin e yang, considerate nella loro azione all’interno dell’uomo, vengono spesso chiamate acqua e fuoco, lo stato di benessere dipende dal buon equilibrio interno che consente all’acqua di controllare il divampare del fuoco e al fuoco di riscaldare l’acqua dinamizzandola e rendendone così possibile la circolazione nel corpo.
La manifestazione esterna più evidente di questo corretto funzionamento consiste nella percezione soggettiva di tepore alle estremità unita a freschezza alla testa.
Acqua e fuoco sono variamente distribuiti negli organi interni, in questa sede vogliamo solo riportare la classificazione più semplice e comprensibile che attribuisce ai reni un rapporto privilegiato con l’energia di tipo acqua/yin e al cuore un rapporto stretto con il fuoco/yang. I meridiani energetici di cuore e reni sono inoltre strettamente connessi in quanto componenti del livello energetico shao yin che dal punto di vista qualitativo viene considerato il più profondo.
Abbiamo già ricordato come l’acqua, tra l’altro, controlli il divampare del fuoco, se questa funzione viene meno si manifestano svariati problemi tra i quali gastrite, cefalea, tosse stizzosa, ipertensione
Ricordiamo brevemente che la MTC è un arte millenaria, un modello completo di interpretazione dell’energia, dotato di un linguaggio proprio ed autonomo; è solamente a partire dal XX secolo che è stata realizzata la “traduzione” dei termini medici occidentali nel linguaggio tradizionale della MTC.

Definiamo quindi l’ipertensione come un eccesso di fuoco in alto che, nella maggioranza dei casi, dipende da una originaria mancanza di energia yin relativa ai reni o al fegato. Questo “vuoto” di yin può derivare da molteplici cause, tipicamente può essere costituzionale oppure dipendere da un eccessivo consumo di energia connesso a stess
psico-fisico o all’invecchiamento. Una alimentazione scorretta, il tabagismo e il consumo eccessivo di alcoolici aggravano decisamente il quadro. Il fumo in particolare viene definito “energia prevaricante non trasformabile” ed è particolarmente nocivo anche a causa del calore trasportato dal fumo stesso nella profondità dei polmoni dove, nella visione energetica, dissecca i liquidi peggiorando lo stato di fuoco nella zona toracica.
Come già accennato, gli strumenti tradizionali di intervento sono molteplici, in questa sede vogliamo proporre alcuni esercizi di qi gong. Ricordiamo ai lettori che queste tecniche non devono essere considerate un sostituto delle cure mediche e possono essere utilizzate esclusivamente in casi di lieve entità.
IL QI GONG
Vediamo ora due esercizi realmente semplici che esercitano un’azione molto efficace sul riequilibrio della pressione arteriosa. Gli esercizi in questione provengono da sequenze diverse, il primo è parte del Budi Gong (Qi Gong Buddista, già pubblicato per esteso in questo sito) il secondo proviene dallo Zhong Guo Xian Gong (Qi gong del profumo) e non vanno praticati assieme. Consigliamo ai lettori di sperimentarne l’efficacia per un minimo di tre settimane in modo da valutare quale dei due si riveli maggiormente indicato nel singolo individuo. In entrambi i casi utilizziamo una respirazione naturale e tranquilla, che coinvolga anche l’addome che si espanderà nella fase di inspirazione e si ritrarrà nella fase espiratoria.
Tradizionalmente gli orari migliori per la pratica sono considerati dalle cinque alle sette del mattino oppure dalle diciassette alle diciannove, si ottengono comunque buoni effetti in qualsiasi momento del giorno, ciò che conta maggiormente sono impegno regolarità.
Esercizio dello spirito tranquillo – An Shen gong (fig. 1)




Fig. 1
In posizione eretta, gambe divaricate con i piedi paralleli larghi come le spalle, ginocchia leggermente flesse, inguini rilassati. Cercare la stessa sensazione indistinta e tranquilla del dormiveglia. Unire la punta del pollice e del medio della mano sinistra. Portare la mano sinistra al centro del petto, al livello della linea orizzontale dei capezzoli e premere leggermente su questo punto (punto than zhong, 17CV) con le due dita piegate. La mano destra è posata con il palmo appena sotto l’ombelico (punto qihai, 6CV). Restare in questa posizione da cinque a dieci minuti, poi riaprire gli occhi e far scendere lentamente le mani. Praticando la tecnica correttamente si percepisce calore che scende dalla parte alta del corpo e si scarica lungo le gambe fino ai piedi. E’ possibile esercitarsi anche in posizione seduta, mantenendo la schiena ben eretta e senza appoggi posteriori.
Durante l’esecuzione le mani stimolano due punti “strategici”, in alto il punto di comando anteriore della circolazione sanguigna, in basso una tra le più importanti zone connessa con l’energia renale.
Il tempio del Buddha diffonde il suo profumo - Fo Ta Piao Xiang (fig. 2,3,4)
Posizione eretta, gambe come nell’esercizio precedente.
Cominciamo ponendo le mani all’altezza del petto, le dita sono rivolte in avanti, i palmi sono distanti circa quanti un pugno. Lasciamo scendere naturalmente le mani che descrivono due archi di cerchi verso l’ esterno fino a portarsi all’ altezza dell’addome, parallele al terreno. Eseguendo il movimento portiamo la nostra attenzione sul lato esterno (ulnare) del
dito mignolo.
Riportiamo le mani alla posizione iniziale, eseguiamo 36 ripetizioni e poi distendiamo le braccia lungo i fianchi. La tecnica può essere ripetuta fino a tre volte nell’arco della giornata.

Fig. 2 Fig.3 Fig.4




Il movimento discendente delle mani favorisce la discesa dell’energia yang in eccesso, che viene scaricata all’esterno anche grazie alla concentrazione sui mignoli, dove corre il meridiano del piccolo intestino, energeticamente connesso al fuoco ed al cuore.
Esisistono moltissimi altri esercizi in grado di riequilibrare la pressione sanguigna, tra i quali vogliamo citare il Tai Chi Chuan i cui movimenti lenti, fluidi e continui arrecano un grande beneficio alla circolazione, al punto da essere spesso utilizzato in Cina per la riabilitazione dei cardiopatici. 


fonte Gabriele Filippini

IL DOLORE NON E' UNA MALEDIZIONE



Il dolore non è una maledizione, bensì un’indicazione stradale: indica la direzione che porta al Palazzo di Cristallo.
Per poter risiedere stabilmente nel Palazzo è necessario essersi purificati. Ogni volta che entriamo nel Palazzo usando come serratura un eccesso di sofferenza, veniamo purificati un po’ di più. Ogni ingresso ci permette di ottenere una fugace visione del Palazzo e al contempo di operare un’ulteriore purificazione interna che ci renda un giorno degni di stabilirci nel Palazzo senza farci additare a causa delle nostre esalazioni di terricoli.

Come turisti maleducati in alta montagna tendiamo a lasciare rifiuti di ogni genere dietro di noi, testimoniando così l’inconsapevole passaggio di un terricolo medio all’interno di un’area incontaminata. Ma ciò non ci verrà concesso nella Dimensione Superiore. La nostra spazzatura – credenze, fissazioni, sensi di colpa... astio, paura, fastidio... – non potremo manifestarla in loco, pena l’immediata improvvisa espulsione attraverso le mura del Palazzo di Cristallo, il quale non sopporta nulla che si trovi anche solo leggermente al di sotto della Purezza del Cuore. Saremmo rigettati con la stessa grazia di un rigurgito.

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Non è un caso che divenga possibile entrare nel Palazzo di Cristallo proprio in coincidenza di un abbandono, una separazione, un tradimento... mentre sia quasi impossibile riuscirci nel corso dell’innamoramento iniziale, che risulta invece essere una costellazione dei momenti di maggiore »dimenticanza di sé«, durante i quali il terricolo staziona in una costante fase REM e pronuncia frasi “d’amore” che sfiorano lo Zen del ragionamento idiotico.

L’innamoramento iniziale è il fall in love degli inglesi, il tomber amoureux dei francesi, la cui traduzione letterale in italiano è “cadere in amore”. La coscienza cade in uno stato di infantile »dimenticanza di sé« più grave, se possibile, rispetto al consueto. La distanza dal Centro di Gravità raggiunge i suoi picchi massimi. Al contrario, proprio in corrispondenza di una separazione o di un tradimento che producano una sufficiente quantità di dolore, diviene possibile, qualora si posseggano sufficienti determinazione, coraggio e resistenza al dolore – le tipiche qualità dei guerrieri Senza Sonno –, girare la chiave della Presenza nella serratura della sofferenza e accedere al Palazzo di Cristallo.

Non evitare il dolore, ma non badare al dolore. Diceva Victoria Ignis.



Più il dolore è intenso più siamo prossimi al Palazzo di Cristallo. È davvero aberrante che i terricoli rifiutino in maniera ossessiva il dolore emotivo, compiendo anche le azioni più turpi pur di restarne distanti. Invece un acuto dolore è un insegna commerciale con su scritto: House of Joy – Free entranceMa questo solo se sappiamo restare in stato di Attenzione, senza accusare niente e nessuno all’esterno di noi come causa di quel dolore, il che ci scaraventerebbe lontano dalla porta d’ingresso proprio un attimo prima di infilare la chiave nella serratura


Una volta dentro il Palazzo realizziamo che l’Amore non è qualcosa dal quale entriamo e usciamo, bensì uno stato che noi stessi siamo. E l’ingresso nel Palazzo non è uno spostamento, bensì un mutamento vibratorio della nostra coscienza.



A ogni passaggio nel Palazzo di Cristallo – che è un Palazzo di Fuoco, al centro del quale è collocata la Fontana del Vril – un frammento del nostro ego viene bruciato e non farà mai più ritorno. 

Prima o poi l’ego – ammesso che sia mai esistito – morirà comunque. Possiamo solo decidere se farlo morire a causa di un’improvvisa e purificante scarica elettrica – un tuffo nella Fontana del Vril – oppure spegnerci lentamente e tranquillamente, come tutti, nel sonno. Ma non chiedete consiglio a Jim Morrison.


Fonte Salvatore Brizzi Link

lunedì 18 giugno 2012

OMBELICO E CORAGGIO



Una situazione di paura viene sentita prima di tutto nel centro nell'ombelico. Pertanto, più lasci perdere le tue paure e più quel centro si risana; e più pratichi il coraggio, più quel centro si sviluppa. Più cresce in te il coraggio, più si risana e si rafforza il tuo centro nell'ombelico, e il tuo contatto con la vita si approfondisce. Ecco perché i grandi meditatori in tutto il mondo hanno sempre considerato il coraggio come una virtù essenziale nel ricercatore; il coraggio non ha nessun altro significato, il suo significato è solo questo: restituire al centro nell'ombelico tutta la sua vitalità; il coraggio è solo uno strumento per favorire lo sviluppo del centro nell'ombelico. osho

fonte http://oshoite.blogspot.it/2012/06/ombelico-e-coraggio.html

Si credo che il coraggio sia fondamentale per risanare il centro dell'ombelico, completamente massacrato e bloccato nell'uomo moderno. Affrontare la paura anche dalle piccole cose per iniziare poi passare al sesso e la morte\vita la pazzia in noi. Affrontare le emozione negative e accoglierle senza fuggire è un atto di coraggio che ci puo' spostare nell'ombelico.

Il percorso indicato da Osho è dalla testa al cuore e dal cuore all'ombelico ,
Quindi Trascendere la mente i pensieri le immagini mentali con la meditazione  e l'osservazione ci si centra in questo modo nel cuore e le emozioni affiorano
e ci inondano,questo è il momento del lavoro sulle emozioni,lasciare andare le emozioni
ci sposta nel centro dell'ombelico e qui c'è casa, silenzio, pace, gioia, armonia.

Antar Raja

LIBERA TE STESSO, LIBERA GLI ALTRI


Lo scopo ultimo del genere umano è la perfezione, e per raggiungere questo stato l'uomo deve imparare a superare tutte le esperienze senza esserne coinvolto; deve superare tutte le interferenze e le tentazioni senza deviare dalla propria via maestra; soltanto allora egli sarà libero da qualsiasi difficoltà o sofferenza, avrà accumulato nella sua anima l'amore, la saggezza, il coraggio, la tolleranza e la comprensione perfetti che derivano dalla conoscenza e dalla visione di ogni cosa. Dunque, il maestro perfetto sarà colui che avrà esplorato ogni aspetto del proprio compito.
Questo percorso può diventare una breve e gioiosa avventura se ci rendiamo conto che possiamo liberarci del nostro giogo solo concedendo la libertà agli altri; saremo liberi se libereremo gli altri, è solo dando l'esempio che possiamo essere di insegnamento. Quando avremo dato la libertà a ogni essere umano con cui siamo in contatto, quando avremo dato la libertà a ogni creatura, a ogni cosa che ci circonda, allora noi stessi saremo liberi; quando riusciremo a comprendere che non dobbiamo mai, in alcuna misura, tentare di dominare, controllare o influenzare la vita di un'altra persona, allora ci renderemo conto di esserci liberati dalle interferenze, perché sono coloro che noi stessi sottomettiamo che ci sottomettono. C'era un giovane uomo così legato a ciò che possedeva che non poté accettare il dono di Dio.
Possiamo facilmente liberarci dal controllo degli altri, concedendo loro la libertà assoluta e, successivamente, opponendoci con gentilezza e amabilità al loro controllo su di noi. Lord Nelson dimostrò la propria saggezza guardando nel cannocchiale con l'occhio cieco. Non sono necessari la forza, il rancore, l'ostilità e la scortesia. I nostri avversari sono nostri amici, danno valore al gioco, e alla fine della partita dovremo tutti quanti stringerci la mano.
Non dobbiamo aspettarci che gli altri facciano ciò che noi desideriamo, le loro idee sono giuste per quanto li concerne, e anche se il loro cammino si svolge su una strada diversa dalla nostra, la meta da raggiungere alla fine del viaggio è uguale per tutti. Dobbiamo renderci conto che litighiamo con gli altri quando vogliamo che gli altri siano d'accordo con noi. Siamo come delle navi merci in viaggio per i diversi paesi del mondo; alcune sono dirette in Africa, altre in Canada, altre in Australia, ma alla fine tutte ritornano allo stesso porto. Perché seguire una nave diretta in Canada quando noi siamo in viaggio per l'Australia? Sarebbe solo una gran perdita di tempo.
Forse non riusciamo a renderci conto che possiamo essere schiavi anche di piccole cose, ciò che desideriamo ardentemente possedere è ciò che ci possiede: può essere una casa, un giardino, un mobile; anche loro hanno diritto alla libertà.
I beni materiali che possediamo non sono eterni, provocano ansia e preoccupazione in quanto dentro di noi siamo consapevoli della loro inevitabile e definitiva perdita. Questi beni esistono affinché noi possiamo trarne beneficio, ammirarli e sfruttarli appieno, ma non dovrebbero acquisire così tanta importanza da divenire delle catene ai nostri polsi.
Se rendiamo libere le persone e le cose che ci circondano, ci sentiremo spiritualmente e materialmente più ricchi di quanto non lo siamo mai stati, poiché l'amore generato dalla libertà è il grande amore che ci tiene uniti.

Edward Bach.




I Fiori Curativi e Altri Rimedi

I Fiori Curativi e Altri Rimedi

Edward Bach

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sabato 16 giugno 2012

LA GINNASTICA INTIMA PER I DISTURBI FEMMINILI



Vi è mai capitato di dire frasi quali: “Questa pancia che viene fuori... nonostante la dieta e la ginnastica non si appiattisce”; “Avverto una pesantezza pelvica: è come se nel basso ventre ci fosse un peso”; “Durante i rapporti sessuali non riesco a provare molto piacere. È come se mi sentissi dilatata.
L’orgasmo è debole o assente”; “Quando tossisco, rido o corro mi succede di avere delle perdite di urina. Strano, perché non sono anziana”; “Il mio bacino è bloccato. Quando mi muovo, quando cammino è rigido. E mi fa sentire poco femminile”. Se la risposta è sì, significa che la vostra area pelvica – quella che di solito chiamiamo bacino – è indebolita. La pelvi è il “centro” del nostro corpo. Se questa parte è debole anche il corpo intero è debole.
Come mai? Perché è proprio in questa zona centrale che si trovano organi preziosi, direttamente collegati alla salute e al benessere della donna. Una debolezza pelvica è fonte di numerosi disturbi: addome prominente, atonia vaginale, disturbi mestruali e ginecologici, incontinenza urinaria fino ai prolassi pelvici. Anche la sessualità ne risente: raggiungere il piacere è molto più difficile.
La debolezza spesso riguarda la muscolatura di questa zona, detta pavimento pelvico. Non si può vedere ma possiamo sentirlo quando saliamo in bicicletta: è la parte del bacino che appoggia sulla sella. Una complessa struttura i cui muscoli, intrecciati insieme, formano la parte inferiore del bacino: un vero e proprio “pavimento” ma dalla forma concava. Nonostante il pavimento pelvico svolga funzioni di grande importanza per il nostro corpo, non si può dire che sia molto conosciuto. È una struttura muscolare davvero importante per il nostro benessere. Che si può stimolare con la ginnastica intima.
Che cos’è la ginnastica intima e che disturbi cura?
La ginnastica intima è una ginnastica che si indirizza alle parti nascoste del bacino, non visibili ma percepibili da ogni donna. È un insieme di tecniche piacevoli e rilassanti, e anche divertenti che richiedono poco tempo. Alcune pratiche, dette “invisibili”, si possono addirittura eseguire mentre stiamo facendo altro e ovunque siamo. I benefici sono davvero tanti; vediamone alcuni.
Ridurre la pancia. “Ho provato qualsiasi tipo di ginnastica ma la mia pancia non si riduce. Non servono né dieta, né esercizi per gli addominali”. Sono frasi che si sentono dire da molte donne. Per quanto si impegnino per far andare via la pancia, non c’è niente da fare: resta lì. Qual è la causa di questa pancia che non se ne va? Una causa importante, spesso trascurata, è proprio una muscolatura pelvica debole. È interessante infatti sapere che la “pancetta” non sempre è determinata dal sovrappeso o da una lassità dei muscoli addominali o lombari. L’addome può sporgere antiesteticamente verso l’esterno anche per una causa poco conosciuta: la mancanza di tonicità dei muscoli pelvici. Ecco perché spesso la pancia rifiuta di appiattirsi, anche nella donna magra, nonostante la ginnastica addominale.
Combattere la sindrome premestruale. Ogni mese, molte donne soffrono di sindrome premestruale. La ginnastica intima può aiutare molto. Il suo effetto positivo è dovuto a un miglioramento dell’irrorazione della zona pelvica: ciò permette di ridurre e alleviare la congestione presente in questa parte del corpo. Se si praticano con costanza gli esercizi, il flusso sanguigno scorre più liberamente e la congestione del bacino viene alleviata.
Combattere i dolori mestruali. La ginnastica intima è utile anche in caso di dismenorrea, cioè mestruazioni dolorose. Gli esercizi infatti migliorano il flusso circolatorio a livello pelvico e decongestionano la zona.
Migliorare i disagi della menopausa. In questa fase della vita la ginnastica intima non è solo utile ma necessaria. Perché può prevenire e alleviare numerosi disturbi. Innanzitutto rafforza gli organi del bacino che in questa fase della vita possono indebolirsi. Inoltre diverse donne hanno notato una diminuzione delle vampate praticando gli esercizi pelvici. Eseguendoli con costanza – questi esercizi facilitano l’afflusso di sangue all’area del bacino – il calore è richiamato verso il basso: si decongestiona così la zona del viso, del collo e del torace, cioè le aree più colpite dalle vampate.
Contrastare la secchezza vaginale. Le donne che praticano ginnastica intima regolarmente sono meno soggette alla sintomatologia tipica dell’atrofia vaginale. E percepiscono molto meno la secchezza delle mucose, l’irritazione e il senso di fastidio nella vagina.
Combattere le infezioni vaginali. Questi esercizi sono molto indicati in caso di infezioni vaginali persistenti – per esempio la candida che dura per lunghi periodi – perché arricchiscono le cellule dei tessuti interni con sangue in cui è contenuta un’alta percentuale di ossigeno che stimola le funzioni immunitarie.
Combattere l’incontinenza urinaria. Questo disturbo, spesso vissuto in silenzio, riguarda diverse donne. La ginnastica può aiutare molto, perché crea una buona base di appoggio per gli organi interni: i muscoli tonificati proteggono meglio l’uretra nei momenti di pressione.
Aumentare il piacere sessuale. Un netto miglioramento della vita sessuale è uno dei benefici effetti più spesso citati dalle donne che praticano gli esercizi di ginnastica intima. Per molte è però un fatto nuovo. Non si pensa che le sensazioni di eccitazione e piacere, e la possibilità di avere orgasmi appaganti, siano correlate anche alla nostra capacità di percepire la pelvi e di saper muovere i suoi muscoli. Ma un piacere diffuso e orgasmi più intensi sono dati anche da una muscolatura pelvica forte e riattivata: i muscoli vaginali tonici sono tra i maggiori responsabili dell’intensità delle sensazioni provate mentre si fa l’amore.

La Perla - Esercizio

Descrizione: Con l’esercizio della perla si contrae il pavimento pelvico immaginando di trattenere in vagina una perla. 
Esecuzione: Si contraggono tutti i muscoli pelvici contemporaneamente, con una certa gradualità, fino ad avvertire che la vagina si chiude completamente. 
Visualizzazione: Si visualizza una piccola perla all’interno del canale vaginale. Quando i muscoli pelvici si contraggono la perla viene trattenuta, quando si rilassano la perla scivola verso l’esterno. 
Durata: Si mantiene ogni contrazione per circa 1 secondo.

Simona Oberhammer
È naturopata e ricercatrice. Ha anche ideato Olofem, un programma di crescita personale al femminile. Organizza corsi e incontri per le donne.
vedi i libri di Simona Oberhammer : link
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