domenica 29 luglio 2012

MEDITAZIONE DELLA MONTAGNA




Meditare visualizzando di scalare una montagna, salendo da valle fino alla vetta; immaginare di risalire partendo da valle, attraversando la boscaglia, inerpicandosi per i sentieri della montagna; scalarla attraversando le nubi, percependo il silenzio delle vette per fermarsi infine sulla cima e di lì visualizzare la pianura e le altre sommità circostanti, favorisce lo sviluppo della volontà.
E' una tecnica che ci mette in comunicazione con il Sé, con la dimensione transpersonale dell'individuo, secondo la prospettiva psicosintetica.
Non è un caso che la montagna, la vetta della montagna, sia il luogo d'eccellenza per l'incontro con il divino in quasi tutte le religioni.
Mosé riceve le tavole dei Comandamenti sul Sinai, Cristo muore sul Golgota, l'Himalaya dei Tibetani, ecc...
Ed è proprio la volontà, l'esercizio della volontà, più che l'intelligenza, che potremmo dire ci distingue dagli altri esseri viventi e ci avvicina al divino.
Questa meditazione se fatta in autoipnosi o sotto ipnosi ericksoniana ha effetti di trasformazione importanti.

L’immagine che il soggetto percepisce durante la meditazione (lo scenario delle vette, ecc...) può essere utilizzata per ancorare lo stato psichico raggiunto. Successivamente esso può essere indotto di volta in volta richiamando l’immagine dalla memoria.
Ripetere la meditazione in autoipnosi rinforzando l’ancoraggio, permette di allenare progressivamente la volontà. 


fonte Ass.cult.MH Erickson


Per ulteriori informazioni info@ipnocounselling.com    


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