lunedì 27 agosto 2012

RELAZIONE FLESSIBILE


Se una relazione vuole rimanere sempre fresca, sempre giovane, sempre nuova, allora le persone devono imparare il segreto della flessibilità. Marito e moglie che per anni abitano insieme, si annoieranno per forza – la stessa faccia, la stessa geografia, la stessa topografia. Per quanto tempo puoi continuare a esplorare la stessa donna o lo stesso uomo? – a meno che tu sia così tonto che ogni giorno continui a dimenticare cos’è successo, a meno che tu non abbia nessun meccanismo di memorizzazione. Non si è sviluppata ancora una relazione flessibile dove ci si avvicina e ci si allontana. Questa è una delle sfortune dell’umanità. Vorrei dare il mio contributo al futuro, col concetto di relazione flessibile – non fissa e morta.
Rabindranath, in uno dei suoi libri, Aakhari Kavita, che significa “l’ultima poesia” – non è un libro di poesie, è un romanzo; solo il titolo è “l’ultima poesia” – l’eroe del romanzo vuole sposare una donna molto raffinata e colta che è molto ricca e bellissima. La donna è consenziente, ma a una condizione.
La condizione – c’è un grande lago proprio accanto al suo palazzo – è che: “Ti costruirò un altro palazzo sull’altra riva del lago, a chilometri di distanza; da un palazzo non si riesce a vedere l’altro. Ti darò una barca, ma vivremo in case separate e non ci inviteremo mai l’un l’altra – lasceremo sempre che sia una cosa accidentale – tu sei fuori in barca, io son fuori in barca e improvvisamente ci incontriamo in mezzo al lago. Tu sei in giro a passeggio, io sono in giro a passeggio e improvvisamente ci incontriamo sotto gli alberi – senza NESSUN invito. In questo modo la nostra relazione rimarrà sempre giovane, sempre fresca, sempre una luna di miele – una perenne luna di miele.” L’uomo non capiva. Disse, “Che razza di matrimonio è mai questo? Se non viviamo insieme, non è un matrimonio.”
La donna disse, “Tu fai quello che vuoi. Ma io non posso vivere con te, perché so che il vivere insieme ucciderà la cosa più importante che c’è tra noi. E io non la voglio uccidere. Anche se tu sposassi qualcun’altra, non avrebbe importanza. Io rivedrò te nei miei sogni, nei miei ricordi e ricorderò quei momenti d’oro che ci sono stati tra noi, ma non permetterò una relazione fissa.”
Rabindranath ti sta dando l’idea di una relazione flessibile. Di fatto non una relazione, ma solo una storia d’amore che continua e continua – e non vai in municipio a registrare il tuo matrimonio.
A meno che tu sia lontano non potrai avvicinarti. Se rimarrai sempre lontano, l’amore morirà. Se rimarrai sempre vicino, l’amore morirà. L’amore può sopravvivere solo in una relazione in continuo movimento – senza legami, senza catene, senza prigioni. Mi è piaciuta moltissimo quella storia. Non è un romanzo, forse è il sogno della futura umanità.

tratto da The Messiah, vol 2 #22 Osho Times 1998/1 Re Interiore

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