domenica 31 marzo 2013

TRA LA MORTE E UNA NUOVA RINASCITA


L'uomo che vive nei mondi spirituali il periodo tra la morte e una nuova nascita, rivolge la propria nostalgia al nostro mondo fisico, all'incirca nel modo in cui noi rivolgiamo la nostra nostalgia al mondo spirituale.
L'anima non è priva di coscienza, anzi sperimenta in sé una coscienza accresciuta. Giunge poi il tempo in cui l'essere attraversa la mezzanotte cosmica dell'esistenza spirituale tra morte e nuova nascita.
Si passa al tempo della nostalgia, che sulla terra è un rimpianto mentre di là è un sentimento attivo, è una forza animica che fa predisporre il pareggio, per tutto ciò che è stato lasciato incompiuto, in una nuova vita.
Si scopre che vi sono anime verso le quali si è debitori o creditori e si desidera rivivere una vita terrena con quelle persone. L'anima si crea così l'archetipo spirituale della nuova vita terrena, individua il come e il dove incarnarsi e con quali genitori.
Quindi la nostra vita attuale ha acquisito le sue forze tra l'ultima morte e la nuova nascita. Ci siamo preparati da noi stessi quel che sperimentiamo nella nostra esistenza terrena.
L'anima non ritorna sulla terra se non quando si è modificato l'ambiente in cui può giungere; questo perchè deve poter sperimentare del nuovo in una nuova vita.




I pensieri non hanno nessun potere in se' stessi

I pensieri non hanno nessun potere in se' stessi,sei tu che gli dai potere con la tua attenzione,la tua attenzione gli da forza , il fatto stesso che gli dai importanza gli da' forza e piu' gli dai forza piu' attivi il sistema emotivo. L'emozione poi da ancora piu' forza al pensiero che rinforza l'emozione che rinforza il pensiero,e cosi' via, si potrebbe anche impazzire.
Allora che fare? Semplicemente osserva ,osserva come si osservano le nuvole nel cielo,osserva i pensieri e le emozioni in modo distaccato

Antar Raja

giovedì 28 marzo 2013

GRAZIE, TI AMO, IN MUSICA

Vittima, Carnefice o Risvegliato?


Con questo post, posso indicarvi la strada (per chi desidera una vita più consapevole), per uscire fuori dal “programma collettivo altamente depotenziante”, che prevede le seguenti due figure, che interagiscono continuamente tra esse, alla base della nostra società: carnefice e vittima.
I luoghi dove si svolgono gli incontri tra il carnefice e la sua vittima, sono conosciuti da chiunque e molto comuni, ad esempio: alla cassa del supermercato, quando la cassiera ti parla in maniera scorbutica mentre tu le hai solo sorriso; dal parrucchiere se il tecnico del colore ti tinge distrattamente la chioma di ramato chiaro invece che di ramato scuro come avevi gentilmente chiesto; a scuola quando il gruppetto delle solite perfide sparla su di te; all’università quando il prof. palesemente incattivito per i cavoli suoi, ti abbassa la media con un 18 che assolutamente non meriti; a casa quando tuo marito ti dice “stai zitta non capisci niente”; sul pianerottolo del tuo appartamento mentre suoni per l’ennesima volta il campanello dei vicini per chiedere loro di abbassare il volume spropositato dello stereo…
E ancora: dal dottore che ti annuncia che hai un tumore e lo fa in maniera frettolosa perchè dopo il tuo caso, c’è il prossimo caso e di casi ne ha per tutto il giorno e son tutti uguali; a cena in pizzeria quando il cameriere stressato, ti sbatte la pizza davanti, quando poteva carinamente posarla, in fila alle poste quando si litiga per chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo, le solite questioni di principio vitali...
La vittima e il carnefice, è una doppia e differente modalità, che vive nella stessa persona, e in tutte le persone, accendendosi in maniera alterna, a seconda delle situazioni di vita comune.
Che ti piaccia o no, tu sei sia il carnefice, che la vittima.
Potrebbe capitare alla mamma più dolce e insospettabile del mondo, di ritrovarsi a urlare in faccia alla maestra d’asilo, perchè i jeans nuovi di suo figlio, strappati dal solito pestifero ingestibile, devono essere ripagati dai suoi genitori e se non lo fanno: “io faccio un macello, tiro su un casino…”.
Quello della vittima e del carnefice, è un programma duale basato sul dolore e l’identificazione a uno dei due ruoli, dove spesso la vittima perde o resta indebolita e il carnefice  non si rende quasi mai conto che sta facendo del male, e anche se si pentisse, non darebbe consolazione alla vittima che ormai ha lesionato.
Se mi identifico nella vittima, mi reputo innocente, buono, meritevole di bene e immeritevole di male e qualsiasi fatto avverso sarà sempre “un colpo che proprio non solo non meritavo, ma che proprio non ci voleva”. Alla vittima serve aiuto, compassione, comprensione e la vittima spesso non è resiliente perchè è troppo identificata nel sentimento di sconfitta ingiusta.
Se io mi identifico nel carnefice, mi sento buono e giustiziero, mi sento forte, sento che le mie azioni mi proteggeranno dal mondo e non importa se queste azioni sono ammazzare, violentare, picchiare, querelare, urlare, litigare, mentire, tradire, rubare… Il carnefice si difende perchè si sente attaccato. Al carnefice non interessa se gli altri soffrono con le sue azioni, perchè tanto, se lo meritano.

mercoledì 27 marzo 2013

L'ULTIMA ORA DELLA PROPRIA VITA

Esercizio di Gurdjieff

Immagina di aver scoperto, in qualche modo, esattamente quando morirai... Immagina di avere solo pochi minuti, forse un'ora da vivere, Cosa faresti con quest'ora preziosa del tuo soggiorno sulla Terra? 
Saresti in grado di completare qualcosa in questa ultima ora, hai un'idea consapevole su come farlo?

Nel lasciar andare il tuo ultimo respiro ti sentiresti pienamente soddisfatto dalla consapevolezza di aver fatto tutto il possibile in questa vita per adempiere alla tua Missione ?

Probabilmente saresti costantemente presente, sempre vibrante, in attesa, come il figlio è in attesa del padre marinaio...

Se non sarai soddisfatto dell’ultima ora della tua vita, non lo sarai dell’intera tua vita. Morire significa attraversare qualcosa di irripetibile. 
Spendere il tuo prezioso tempo nel nulla significa privarti dell’opportunità di estrarre dalla vita quanto ha di più prezioso.

Attraversare questo mondo con la propria vita, dall’inizio alla fine, rappresenta un’altro aspetto dell’Assoluto. 

Tutti i maggiori filosofi si sono accuratamente preparati per l’ultima ora della loro vita. 

Nel mondo manifesto tutto ha il suo inizio e la sua fine. 
Nel mondo reale tutto è sempre presente e un bel giorno ti sarà permesso di dimenticare tutto e lasciare il mondo "per sempre". 

Ed ora vi darò l’esercizio per prepararvi alla vostra ultima ora sulla Terra. Cercate di non fraintendere nessuna parola dell’esercizio.


Esercizio

Riconsiderate l’ora appena trascorsa come se si trattasse dell’ultima ora per voi sulla terra: vi siete appena resi conto che siete morti. 
Domandatevi: siete soddisfatti di quest’ora?

Ed ora riprendete vita e ponete in primo piano la vostra aspirazione. Nell’ora successiva (se avrete la fortuna di viverne un’altra) provate ad estrarre dalla vita qualcosa di più di quel che avete fatto nell’ora passata. Definite dove e quando avreste dovuto essere maggiormente consapevoli e dove avreste dovuto mettere più fuoco interiore.

Ed ora riaprite e spalancate i vostri occhi e con ciò voglio dire: aprite a voi stessi più possibilità, siate un po’ più coraggiosi di quanto siete stati nell’ora trascorsa. Poiché sapete che questa è la vostra ultima ora e che non avete nulla da perdere, cercate di ricavarne qualcosa di audace – almeno ora. Naturalmente non dovrete essere sciocchi rispetto a ciò. Conoscetevi meglio, guardate alla vostra macchina biologica come dall’esterno. Ora, mentre state morendo, non ha alcun senso mantenere reputazione e prestigio.


Ed ora avanti fino alla vostra reale ultima ora, coltivate costantemente l’aspirazione a ricevere quanto più potete dalla vita di ciò che ha valore, sviluppate la vostra intuizione. 

Prendetevi qualche momento ogni ora per guardare l’ora appena trascorsa, senza giudicare, e poi regolatevi in modo da estrarre qualcosa di più dall’ora successiva.


Se CONSIDERATE ogni ora come un’UNITA' di VITA a SE STANTE, potete provare a fare del vostro meglio per usare ciascuna unità completamente. 

Sforzatevi e trovate il modo per farne qualcosa di più di ogni ora rispetto a quella precedente. 
Ma nel contempo siate consapevoli del fatto che vi siete presi cura dei debiti collezionati fino ad ora. Aumentate l’ascolto e la conoscenza di voi stessi ed incrementate anche l’abilità d’essere padroni di voi stessi, ciò cambierà il lavoro della vostra macchina che è sempre fuori dal vostro controllo. 
Queste abilità possono essere l’indice di cambiamenti reali. E’ assolutamente indifferente che cosa la macchina pensa di tutto ciò.

Gurdjieff

martedì 26 marzo 2013

TRAINING AUTOGENO GUIDATO

BRUCE LEE; AFORISMI

Vi dirò il mio segreto per liberare la mente dai pensieri negativi. Quando un tale pensiero entra nella mia mente, lo visualizzo come se fosse scritto su un pezzo di carta. Quindi gli do mentalmente fuoco e lo visualizzo mentre brucia fino a diventare cenere. Il pensiero negativo è distrutto, e non entrerà più.


"Se farai un asino di te stesso, ci sarà sempre qualcuno pronto a cavalcarti."


Per comprendere e vivere l'oggi, è necessario dimenticare tutto ciò che riguarda ieri. Muori continuamente a ogni esperienza recentemente acquisita, mantenendoti in uno stato di consapevolezza di CIO' CHE E' 


Il pensiero astratto ti rende cieco di fronte alla vita - Se sei occupato con il tuo COMPUTER MENTALE, la tua energia verrà assorbita dal pensiero, e non potrai più vedere né udire. Invece di guardare direttamente i fatti, ci si aggrappa alle forme (teorie) e si rimane sempre più invischiati , fino a lasciarsi INTRAPPOLARE in un inestricabile GROVIGLIO.


La storia dei millepiedi: 
La fluidità di cui vai alla ricerca può essere ottimamente descritta con la storia del millepiedi. 
Chiesero alla creatura dalle molte zampe come facesse a camminare su tutti i suoi piedi. Quando si mise a pensare a come riuscisse a compiere ciò che stava facendo tutti i giorni, inciampò e cadde. E quindi la vita dev'essere un processo naturale, nel quale lo sviluppo della mente non può sconvolgere il naturale flusso della vita

"Ti donerò la mia anima, ma ti prego, tu non darmi solo la tua mente."


Bruce Lee

lunedì 25 marzo 2013

CREA IL TUO GIARDINO

parlando con un'amica gli chiesi, usi qualche tecnica per addormentarti meglio? no disse, semplicemente
visualizzo spiaggie tropicali posti naturali giardini, montagne sogno le vacanze.
Bhe credo che questo sia un buon metodo per addormentarsi positivamente, invece di pensare a tutti i problemi della giornata, visualizzare dei posti stupendi dove hai fatto vacanze o dove vorresti passare delle stupende giornate, immaginarsi sotto le palme davanti a un mare azzurro sentire le onde del mare,
la frescura sulla pelle, il profumo del mare e della natura.

io consiglio anche di passeggiare ( Visualizzando ma quando ti è possibile realmente ) in un bellissimo giardino  fiorito, fermati ad annusare i fiori sentine il profumo, vedi il colore, passa in rassegna tutti i colori dei fiori, il fiore rosso, arancio,giallo,verde, azzurro o rosa blu e viola ogni fiore ogni colore risveglia qualcosa di buono in te. abituati a creare ogni sera prima di addormentarti il tuo giardino perfetto, un magico giardino

anche durante la giornata visualizza una rosa ( o ill tuo fiore preferito ) sentine il profumo e vedi il colore, una rosa fiorita ti apre alle gioie dell'amore

Antar Raja


domenica 24 marzo 2013

LE TRE FASI DELLA MAGIA


Talvolta mi giungono mail dove le persone si affermano confuse rispetto all’applicazione della Legge di Attrazione, alla sua efficacia e, soprattutto, al suo valore dal punto di vista di un percorso di risveglio della coscienza. In pratica mi chiedono: “Ma concentrandomi sul soddisfacimento di un mio desiderio, sto facendo un lavoro spirituale oppure, al contrario, sto solo alimentando il potere della personalità?”.
Dal momento che non ho tempo di rispondere alle mail, ho deciso di trattare qui l’argomento.

Innanzitutto, chi sono i personaggi legati al filone The Secret avviato da Rhonda Byrne?
Sono maghi. Rhonda Byrne, Joe VitaleEsther e Jerry HicksSeth GodinRobin SharmaJim RohnRobert KiyosakiPrentice Mulford,Bob ProctorT. Harv Eker... sono tutti reincarnazioni di antichi maghi; alcuni anche molto evoluti animicamente, altri meno.

Ma chi è il mago? Cos’è la Magia? Come ha detto uno dei suoi principali esponenti,Aleister Crowley (che non era un satanista, mi sono stancato di ripeterlo), la Magia è sia un’Arte che una Scienza che permette all’essere umano di modificare la realtà secondo la sua vera Volontà. Il mago è pertanto colui che, in virtù di una straordinaria capacità di focalizzare l’energia mentale in un’unica direzione, riesce a provocare cambiamenti tangibili nella sua realtà: ottenere successo, piuttosto che guarire da una malattia o guadagnare più soldi.

A ben guardare, ognuno di noi crea già adesso la sua realtà, ma la crea a partire da ciò che conserva nel suo subconscio, e questo fa sì che non sappiamo mai cosa sta per accaderci. Il mago è semplicemente qualcuno che vuole crearla COSCIENTEMENTE, decidendo cosa vuole che accada nel suo futuro, o almeno in alcune aree del suo futuro. Per acquisire il potere di modificare coscientemente in suo favore una certa situazione – e questo è un punto essenziale – egli deve però prima diventare pienamente cosciente del fatto che già l’attuale situazione è stata creata da lui stesso!

Se non divento il Padrone della mia attuale realtà – e continuo invece a credere di subirla attribuendone all’esterno le cause – come posso sperare di ottenere il Potere necessario a modificarla? Il Potere di creare sta proprio in quella Responsabilità che di solito rifuggiamo.

Le tecniche proposte nel libro The Secret e in tutti quelli che appartengono allo stesso filone riguardano la correzione delle nostre forme pensiero limitanti, la focalizzazione sull’obbiettivo, il lavoro con la visualizzazione fino ad arrivare a sentirsi già in possesso di quell’oggetto o già all’interno di una certa situazione. Sono le stesse tecniche che vengono largamente usate anche in Magia da millenni.

Ma questo stadio della Magia è solo uno fra gli stadi contemplati nel percorso magico.
Le fasi del percorso umano nel suo rapporto con la realtà sono tre:

Nel primo io mi limito a subire la realtà, attribuisco le cause di ciò che mi accade all’esterno: alla sfortuna, alla crisi, ai virus, alla società, agli sfruttatori... e così via. In questo stadio sono una vittima, un lamentante; non ho nessun Potere perché metto il mio Potere nelle mani degli altri.

Nel secondo comincio a prendere su di me la piena Responsabilità per ciò che mi accade. Quindi mi sforzo di cambiare ciò che non mi piace e di concentrarmi su ciò che desidero, lavorando con la gestione delle emozioni e della mente. In questo stadio acquisisco un grande Potere, sono un mago o una maga.

Nel terzo mi affido totalmente all’Esistenza, alla Vita, a Dio... So che può accadermi solo ciò che mi serve nel momento in cui mi serve. Il mio Cuore è aperto e privo di paura e io divengo uno strumento nelle Sue mani. Ciò che desidero coincide in ogni istante con ciò che ho. I soldi, la casa, la salute, il partner... vengono spontaneamente verso di me e non devo più io andare verso di loro. Questo è il Potere di chi fa la Volontà del Padre. Chi è in questo stadio vive per realizzare una missione e non più in funzione di soddisfazioni personali. La sua massima felicità coincide con il lavorare ogni giorno per la missione... e i soldi e il successo sono solo una conseguenza, un “effetto collaterale” del suo consacrarsi alla missione.
In verità quando Magia e Alchimia vengono praticate nella loro accezione più elevata – come percorso di ritorno alla casa del Padre – conducono proprio a questo terzo stadio della Magia.

All’interno del filone The Secret incontriamo personaggi che sono giunti a livelli differenti di questo cammino magico. Per cui ci si guardi bene dal profferire giudizi generici facendo di tutte le erbe un fascio, sia in positivo che in negativo.

Per esempio Joe VitaleGregg BradenRobin Sharma e Roy Martinasono personaggi che navigano sul terzo stadio, ognuno, ovviamente, con le sue differenze. In particolare Joe Vitale in Zero Limits descrive egregiamente le varie tappe del suo percorso evolutivo. Anche Robert Dilts si colloca su questo stadio superiore: è un antico Guerriero, un leader nel vero senso del termine. Tanti altri invece sono ancora fermi alla realizzazione dei loro piccoli desideri grazie all’intensa focalizzazione... e pertanto questo – per quanto utile – è tutto ciò che sono in grado di trasmettere al loro pubblico.

Si badi che non sto affermando che Joe Vitale, Gregg Braden e Robin Sharma sono dei maestri che hanno raggiunto l’illuminazione (ammesso che questa espressione abbia un significato e non sia solo una leggenda creata ad hoc per fabbricare ricercatori spirituali...), ma che stanno perlomeno lavorando in un ordine di idee dove la loro volontà si sforza di coincidere perfettamente con la Volontà del Padre, a differenza di chi invece ha ancora bisogno di affermare la sua volontà personale nel mondo.

Il lettore di oggi è pertanto chiamato a sviluppare una buona dose di discernimento al fine di comprendere se lo scrittore o il relatore che ha di fronte sono quelli più adatti alle sue esigenze evolutive.

Perché succede che talvolta questi libri sulla Legge di Attrazione sembrano non funzionare? La spiegazione è semplice: essi funzionano con me nella misura in cui la mia coscienza si trova al secondo stadio evolutivo. In quello stadio infatti è necessario che io rafforzi la capacità di modificare la realtà secondo il mio volere, per cui non verrò deluso da quelle tecniche. Devo ancora costruirmi un vero Io che sia capace di dominare il mondo ed è necessario che lo costruisca se voglio poi distruggerlo nella fase successiva.

Il problema nasce nel momento in cui io divengo pronto per andare oltre i desideri dell’Io, ossia, divengo pronto per aprire il Cuore,affidarmi alla Vita e mettere la mia volontà nelle Sue mani. Se mi trovo in questa fase di transizione da uno stadio precedente a quello successivo, quelle tecniche divengono obsolete e non mi danno più i risultati voluti, non perché quei libri e quei seminari non siano validi di per se stessi, ma perché io sono cambiato, ho giocato abbastanza con i desideri personali e sono pronto per procedere oltre.
È come se la Vita a un certo punto mi dicesse: “Non c’è più bisogno che ti focalizzi sul denaro e sul successo, focalizzati sulla tua missione... e il resto ti sarà dato in aggiunta.”

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

venerdì 22 marzo 2013

SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ


Pensate sempre: sia fatta la tua volontà. Da ogni situazione sappiate cogliere cosa di vostro vi è in essa, quale insegnamento è rivolto a voi, cosa gli altri vi stanno dicendo e ricordate che il caso non esiste e ogni esperienza, situazione o evento è un insegnamento. Ogni cosa vi è data affinché impariate a vivere, e l'armonia, l'equilibrio e la pace scendano in voi.

Huang-Ti Mo-Tzu 

LE LUCI DELL'UNIVERSO


Vi sono state dette tante cose, anche da altri Maestri. Io ve ne dico una soltanto, prima di lasciarvi. Quando siete tristi, depressi, stanchi, svogliati, rivolgete il vostro sguardo al Cielo, all'Universo.
E noterete come è pieno di una, dieci, cento, centomila luci di ogni genere e tipo. Che sembrano fra loro vicine, se guardate dalla terra. Ma in realtà fra loro vi è una grande distanza, inimmaginabile nella dimensione umana.

Pensate, proiettatevi, immedesimatevi in una di queste stelle, di questi pianeti. E notate come ora siete anche lontani da dove state guardando.
Da dove siete, il tempo e lo spazio prendono un altro significato, un'altra speranza. E il concetto di libertà, e con esso il concetto di paura, vi nasce dentro.

L’anima si libera...
L'anima che riesce ad evolversi è l'anima che uccide dentro di sé la paura della solitudine. E permette alla Luce, che l'ha generata, di ricrearsi in lei.


Huang-Ti Mo-Tzu 

giovedì 21 marzo 2013

IL SEGRETO DEL CAMBIAMENTO



IL SEGRETO DEL CAMBIAMENTO
E' CONCENTRARE TUTTA LA TUA ENERGIA
NON SUL COMBATTERE IL VECCHIO
MA SUL COSTRUIRE IL NUOVO



mercoledì 20 marzo 2013

FREQUENZA DI EIACULAZIONE CONSIGLIATA

l'eiaculazione troppo frequente è una perdita di energia e causa di stanchezza e di una diminuzione di efficienza del sistema immunitario, nella tradizione Tantrica vi è una formula matematica molto semplice per il calcolo della frequenza di eiaculazione per recuperare  l'energia perduta dell'individuo

ETA' X 0,2 = FREQUENZA DI EIACULAZIONE (IN GIORNI)

In altre parole  la frequenza di eiaculazione  che permette di rimanere in pari nel bilancio energetico
è in base all'eta' ed è uguale a un quinto

esempio: per un individuo di anni 20 x 0,2 = 4 giorni (frequenza di eiaculazione)
esempio: per un individuo di anni 50 x 0,2 = 10 giorni (frequenza di eiaculazione)

Antar Raja

martedì 19 marzo 2013

ESSERE FELICI? ECCO LA GINNASTICA DELLA MENTE


Il cervello si può cambiare con esercizi che migliorano la personalità, aiutano a sviluppare un senso di benessere e avere una vita piena di significati.

Essere felici? Ecco la ginnastica della mente
CERVELLO
ROMA -  Il carattere fa profondamente parte del cervello perchè le connessioni di neuroni nelle diverse aree del cervello comandano, smistano e determinano le emozioni e le azioni. Per migliorarle il neuroscienziato e psicologo Richard Davidson ha coniato una scienza ibrida, ' la neuroscienza affettiva' che stimola e allena il cervello a rinforzare personalità più serene, una sorta di ginnastica della mente per la felicità.  Davidson dispensa così alcuni esercizi di stile emozionale che permettono di sviluppare migliori capacità di coscienza di sè e degli altri eliminano quei fattori che rendono le persone troppo impulsive, poco consapevoli di sè e poco concentrate. Gli esercizi sono contenuti nel libro 'The emotional life of your brain'', pubblicato negli Stati Uniti.
ECCO GLI ESERCIZI DELLA FELICITA' - Sul podio dei consigli più utili  lo scienziato suggerisce di riempire casa e ufficio di ricordi felici, come foto di famiglia o di vacanze, cambiandole spesso per non abituarsene. Fondamentale anche imparare a ringraziare guardando negli occhi le persone e scrivere un diario delle proprie esperienze felici.
Fare spesso i complimenti agli altri aiuta invece a vedere il bene nelle altre persone, nella vita ed in se stessi.
Rientra fra gli esercizi anche la meditazione, da fare quando si è ben svegli e attenti, stando seduti eretti e focalizzando le proprie attenzioni sul respiro e sui segnali del proprio corpo.
Per aumentare il proprio livello di attenzione Davidson raccomanda anche di stare 10 minuti al giorno in una stanza silenziosa e, ad occhi bene aperti, fissare un oggetto su cui concentrare tutte le proprie attenzioni, senza distrarsi.
Per aumentare l'intuito e avere buoni rapporti con le persone ci si può esercitare ad osservare il linguaggio del corpo ed il tono della voce degli altri per individuare quali emozioni stanno vivendo.
Per evitare reazioni impulsive e sintonizzarsi meglio col contesto l'esperto suggerisce di compilare regolarmente una lista di eventi specifici o comportamenti che innescano risposte troppo emotive e passare 15 minuti pensando a tali eventi respirando profondamente finchè non ci si sente più rilassati.
Infine per acquisire elasticità mentale e reagire meglio nei confronti di eventi avversi, dedicare 10 minuti al giorno, per 4 o 5 volte alla settimana, a pensare ad un conoscente malato o sofferente, respirando profondamente e mettendosi nei suoi panni, sentendo compassione.
NEUROPSICOFISIOLOGIA - Delle potenzialità del cervello umano e delle potenzialità di apprendimento  per vivere meglio ne aveva già scritto e studiato ampiamente anche il professor Michele Trimarchi, psicologo e presidente dell'ISN (Società Internazioanle di Neuropsicofisiologia). "Il cervello umano è uno strumento meraviglioso, geneticamente predisposto per far acquisire all’individuo conoscenza e coscienza di sé e dell’ambiente, e poter utilizzare così lo spazio-tempo della propria esistenza per esprimersi creativamente e armonicamente partecipando all’evoluzionesociale, culturale e umana". Sostiene  Trimarchi che già negli anni '70 aveva coniato il termine di neuropsicofisiologia ovvero quella disciplina scientifica che integra Neurologia, Psicologia e Fisiologia che si basa sulla Fisica dell’Informazione, sulle differenze funzionali tra emisfero destro e sinistro, e sulle funzioni superiori del cervello umano.
UNITA' TRA MENTE E CERVELLO PER UN ARMONIA DELLA PERSONA - L’obiettivo sostanziale che ha portato alla nascita della Neuropsicofisiologia è stato quello di riportare ad unità la mente ed il cervello (per troppo tempo tenuti separati in ambito neurologico e psicologico) e studiare le funzioni cerebrali superiori e le differenze funzionali tra emisfero destro e sinistro al fine di scoprire “la fisiologia della coscienza”, ovvero come si sviluppa l’Io cosciente dell’essere umano, quell’Io che permette di gestire consapevolmente e creativamente le funzioni cerebrali integrando il dinamismo della mente con il soma nel suo rapporto con l’ambiente. La Neuropsicofisiologia si fonda sulla Fisica, la quale dimostra che non esistono separazioni nel mondo fisico poiché ogni suo elemento – dal micro al macro – genera un campo di energia continuo e dinamico che interagisce costantemente con gli altri campi, scambiando energia. Attraverso lo studio di come i vari sistemi comunicano tra loro, è emerso che non esistono separazioni tra il mondo fisico esterno e il mondo fisico interno al cervello umano, perché gli organi di senso sono fondamentalmente trasduttori di energia che trasformano le varie forme di energia per farle identificare dalla genetica cerebrale nelle loro caratteristiche fisiche, obbiettive ed oggettive.
L'ENERGIA CHE NUTRE IL CERVELLO - Questa, quindi, è la funzione sostanziale degli organi di senso: tradurre le diverse forme di energia affinché il cervello le percepisca, le identifichi e ne prenda coscienza, sviluppando una conoscenza di cui l’individuo possa disporre per il proprio arricchimento e per comunicare con l’ambiente esterno. La Neuropsicofisiologia fornisce una conoscenza integrata dell’essere umano e del suo comportamento (affettivo-emozionale, logico-razionale, creativo), senza lasciare più nulla al “caso”: ogni segnale che attraverso gli organi di senso giunge al cervello segue un percorso ben preciso, per cui occorre verificare come viaggiano i segnali all’interno dei due emisferi cerebrali e cosa producono, ovvero quali sono i loro percorsi e vie preferenziali, e quali sono gli effetti emozionali e razionali da essi generati.
SONO LE INFORMAZIONI CREANO LA NOSTRA COSCIENZA - Un paradigma centrale della Neuropsicofisiologia è quello che correla energia, materia e informazione (paradigma E-M-I): non esiste nulla che non sia contemporaneamente informazione, materia ed energia. Sono le informazioni che gradualmente modulano le funzioni neuropsicofisiologiche, dando vita alla coscienza dell’individuo quando sono armoniche e fisiologiche al suo sviluppo, generando invece malessere, disagi e psicopatologie quando sono conflittuali e antitetiche a quelle pulsioni genetiche che spingono ogni essere umano all’autodeterminazione, alla libertà, al rispetto della propria dignità ed autonomia.
Semplicemente ricorda le tue esperienze felici,passa in rassegna dal piu' lontano al piu' recente ricordo felice, rivivile fa che diventino sempre piu' luminose colorate vivide, per dieci minuti al giorno sdraiato o comodamente seduto ,ricorda i momenti felici
poi subito  per altri 10 minuti,chiediti ora cosa mi farebbe felice e vivi con la mente e con l'immaginazione, situazioni eventi desiderati,che potrebbero darti gioia.
orai ringrazia, per altri dieci minuti, ripeti con il sorriso sulle labbra,Grazie grazie grazie grazie grazie grazie
ora sei pronto per una bellissima giornata, sii felice, sii gioioso,se proprio non ti riesce puoi anche recitare, la tua finzione diventarà presto realta', vivi con gioia e tutto andra' per il meglio
Antar Raja



lunedì 18 marzo 2013

10 Idee Per Vivere Bene


I comandamenti vi dicono le cose da NON fare. Piuttosto che dirvi le cose da NON fare, vi diremo le cose DA FARE.
  • Cercate la gioia – prima e sopra ogni cosa.
  • Cercate motivi per sorridere.
  • Cercate ragioni per offrire parole di lode – per voi stessi e per gli altri.
  • Cercate la bellezza nella natura, negli animali e negli altri umani.
  • Cercate ragioni per amare. In ogni segmento della giornata ricercate le cose che suscitano in voi un sentimento d’amore.
  • Cercate quello che eleva il vostro spirito.
  • Cercate le opportunità per elevare lo spirito altrui.
  • Cercate il benessere.
  • Sappiate che il vostro valore può essere misurato solo in base alla gioia che sentite.
  • Riconoscete il fatto che avete l’assoluta libertà di fare queste cose o di non farne alcuna – perché, senza eccezioni, la scelta sta a voi in ogni momento di ogni giorno.
Estratto da “A New Beginning II” di Esther e Jerry Hicks
link fonte

Frasi Positive da usare durante il giorno


Partecipante: Potresti aiutarmi con alcune frasi che posso usare durante il giorno che mi aiutino ad ottenere quello che voglio?
Abraham:
Io sono bravo in quello che faccio.
Tutto quello che voglio va naturalmente al suo posto.
L’Universo mi risponde quando chiedo.
Il benessere abbonda.
Il benessere è il mio diritto di nascita.

Io valgo.
Non ho bisogno di sapere tutto su quello che deve accadere, Io so abbastanza.
Mi piace dove mi trovo.
Questo è divertente.
Questo è davvero divertente.
Questo sta diventando ancora più divertente.
La mia vibrazione è il mio punto d’attrazione.
Io sono sempre più in controllo della mia vibrazione.
Le leggi dell’Universo rispondono alle mie richieste.
Io posso facilmente stabilire il mio tono
e divento più bravo a farlo ogni giorno.
Non c’è nessun rischio. Io posso attraversare il contrasto e dare origine a nuovi desideri senza intaccare il mio Ben-Essere.
Io non mi allontano mai dal Ben-Essere.
Ho scoperto come restare in sintonizzato.
Ora mi sto sintonizzando.
Sono veramente bravo a sintonizzarmi bene.
Tutto questo è per il mio diletto in ogni caso, tanto non posso sbagliare. Non si finisce mai. Riguarda solo il gioire del potente momento Presente.
Io amo davvero quello che faccio.
Amo che ci sono altri che interagiscono con me. È così bello interagire insieme.
Mi piace che possiamo tutti scegliere cose diverse. Mi piace che non siamo tutti uguali e mi piace che in molti modi siamo uguali.
È davvero esilarante capire che tutto quello che accade è per la nostra espansione e per il nostro piacere.
L’espansione è inevitabile.
Il piacere è una nostra scelta.
Io sono un essere che vale.
Estratto dal seminario di Abraham-Hicks Chicago, IL 25/05/02 ~ Traduzione: Mariu


domenica 17 marzo 2013

Crystal Voices - Chakra Meditation {Guided}

LUCE - TERAPIA


 si chiama luce-terapia ed è particolarmente indicata per i casi di depressione. Niente medicine, tutto ciò di cui il nostro organismo ha bisogno è semplicemente la luce.
Ne sanno qualcosa svedesi, finlandesi e norvegesi, che vivendo per più di sei mesi con ridottissima quantità di luce, detengono il ben poco invidiabile primato di suicidi europei a causa della depressione.
GLI EFFETTI DELLA LUCE SUL CORPO
La luce del giorno ha infatti un forte potere sull’organismo umano, ed in particolare è la principale causa della produzione nell’organismo umano di vitamina D, una vitamina vitale per il funzionamento corretto dell’organismo, oltre a regolare l’orologio biologico del corpo ed andando a influire sui nostri ritmi di sonno e veglia, sull’appetito, la temperatura, il desiderio sessuale e la produzione di ormoni, inclusa la serotonina, detta anche l’ormone del buonumore. Lunghi priodi passati al chiuso o in zone geografiche con un corto ciclo diluce influiscono pertanto sull’equilibrio del nostro sistema immunitario e inducono alladepressione.
LA LUCE-TERAPIA
La luce-terapia consiste nel sottoporsi alla luce di una lampada speciale a fluorescenza a tutto spettro (ovvero una luce bianca molto brillante) che non contiene i raggi UV (usati invece nelle lampade abbronzanti). La luce del giorno ha all’incirca 5000 lux, mentre la luce delle normali lampade ne ha tra 500 e i 1000. Per avere un effetto terapeutico, queste lampade devono avere almeno 2500 lux.
GUARIRE DALLA DEPRESSIONE CON LA LUCE
Studi scientifici confermano che la deprivazione di luce conduce alla depressione. Si chiama SAD (Seasonal Affective Disorder) e può essere curata in modo efficace e senza medicinali con la luce-terapia.

fonte

I punti da picchiettare con EFT e tapping "picchiettamento"

venerdì 15 marzo 2013

OSSERVARE IL CIELO AZZURRO




Osserva semplicemente il cielo azzurro e continua a osservare.

Non pensare, non dire che è bello. Non dire: “Com’è splendido!” Non fare apprezzamenti sul suo colore, non pensare affatto. Se inizi a pensare, ti sei bloccato. Ora i tu
oi occhi non si stanno perdendo nell’azzurro, nell’azzurro infinito. Osserva semplicemente, e non pensare. Non creare parole: diventeranno barriere. Non dovresti nemmeno dire ‘cielo azzurro’. Non verbalizzare. 

Dovrebbe essere solo uno sguardo puro e innocente che osserva il cielo azzurro. Non ha limiti; tu puoi continuare a guardare e, all’improvviso, poiché non esiste alcun oggetto, ma solo un vuoto, diventerai cosciente del tuo Sé. Perché se esiste un vuoto, i sensi diventano inutili. Essi servono solo se c’è un oggetto.

Se guardi un fiore, stai guardando un oggetto: il fiore c’è. Il cielo non c’è. Cosa intendiamo con ‘cielo’? Qualcosa che non c’è. Cielo vuol dire spazio. Tutti gli oggetti sono presenti nel cielo, ma il cielo non è un oggetto. È solo il vuoto, lo spazio in cui gli oggetti possono esistere. Il cielo, in se stesso, è puro vuoto. Osservalo.

Che accadrà? Nel vuoto, non ci sono oggetti che possano essere afferrati dai sensi. E poiché non ci sono oggetti da afferrare, a cui attaccarsi, i sensi diventano inutili. Se guardi il cielo azzurro, senza pensare, senza pensare, di colpo sentirai che ogni cosa è scomparsa: non c’è più nulla. In questa scomparsa, diventi consapevole di te stesso. Guardando il vuoto, diventi vuoto.

Se osservi il vuoto, non c’è nulla che possa essere riflesso – o puoi dire anche che c’è solo il cielo azzurro e infinito. Se viene riflesso, se senti lo stesso cielo infinito all’interno, diventerai sereno, troverai la serenità dentro di te.

Come può la mente funzionare nel vuoto? Si ferma, scompare. Con questa scomparsa della mente – la mente che è tesa, preoccupata, colma di pensieri rilevanti e irrilevanti – con questa scomparsa della mente, serenità.

Tratto da: Osho, The Book of Secrets

da

giovedì 14 marzo 2013

LIBRI E AFORISMI (2)

Il messaggio fondamentale degli insegnamenti Iojong 
è che quando incontri un'esperienza dolorosa puoi 
imparare ad avvicinarti a quel dolore, 
capovolgendo la reazione abituale, 
che è quella di fuggire, allontanarti. 
Puoi resistere alla corrente che ti porta via 
e restare al tuo posto. 
Il Iogiong ti invita a sperimentare un atteggiamento nuovo 
di fronte a un evento indesiderato, 
a un'esperienza dolorosa:
ti invita a renderti disponibile non solo a sopportare il dolore,
ma a permettergli di risvegliare il tuo cuore e di ammorbidirti.
Impari ad abbracciare il dolore.
(Pema Chödrön, Conserva sempre una mente gioiosa)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__conserva-sempre-una-mente-gioiosa.php?pn=3019


...Nella vita qualcosa può andare storto solo a chi cerca di mettere tutto in linea.
Solo chi pianifica tutto viene spazzato via dagli imprevisti.
A chi sa che nulla è dritto, nulla di storto potrà sorprenderlo...
(Osho)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_osho.php?pn=3019


In ogni rapporto umano, la cosa più importante è parlare.
Ma le persone non lo fanno più:
non sanno più sedersi per raccontare e ascoltare gli altri.
Si va a teatro, al cinema, si guarda la televisione,
si ascolta la radio, si leggono libri, ma non si conversa quasi mai.
Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo tornare al tempo in cui i guerrieri si riunivano intorno a un falò e raccontare le loro storie.
(Paulo Coelho) 


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__il-manoscritto-ritrovato-ad-accra.php?pn=3019


Servono monaci-guerrieri, ribelli, eretici... che si mettono in proprio e si costruiscono un futuro nonostante gli adulti, la società, i politici e le banche. Servono guerrieri, non mendicanti che protestano per l’articolo 18 e cercano di assicurasi la pensione. Servono avventurieri capaci di vivere senza una mappa, che non hanno bisogno di programmare i prossimi vent’anni della loro vita.
L’unico modo per avere successo è essere speciali, non continuare a nascondersi nelle pieghe del sistema vivendo delle briciole che l’oligarchia al potere ci concede. Sta avvenendo una selezione naturale alla quale sopravviveranno solo i creativi e gli imprenditori di se stessi. Gli altri sono già condannati perché sono già morti, si sono già suicidati... tutti i giorni... in ufficio. L’assenza di creatività e responsabilità tipica di chi è condannato nei gironi impiegatizi è un fenomeno innaturale e presto scomparirà.
(Salvatore Brizzi)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__risvegliare-la-macchina-biologica-per-utilizzarla-come-strumento-magico.php?pn=3019


"Sai una cosa? Certe persone non vogliono essere salvate. Perché la salvezza implica un cambiamento. E il cambiamento richiede uno sforzo maggiore dal restare uguali. Occorre coraggio per guardarsi allo specchio e vedere oltre il proprio riflesso..."
(Grant Morrison) 


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__il-metodo.php?pn=3019



A me non interessa sapere quel che fai per vivere.
Io voglio sapere per che cosa soffri,
e se osi sognare di incontrare la passione del tuo cuore.
A me non interessa sapere quanti anni hai.
Io voglio sapere se rischieresti di sembrare un pazzo
per amore, per i tuoi sogni, per l`avventura di essere vivo.
A me non interessa sapere quali pianeti
sono in quadratura con la tua luna.
Io voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo proprio dolore,
se sei stato aperto ai tradimenti della vita o
se ti sei ritirato e chiuso per paura di ulteriore dolore!
Voglio sapere se puoi star seduto con il dolore,
il mio o il tuo, senza far niente per nasconderlo,
o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che
l`estasi ti riempia fino alla punta delle dita e delle dita dei piedi
senza ammonirci di stare attenti, di essere realisti,
o di ricordare le limitazioni dell`umano.
A me non interessa se la storia che stai raccontando è vera.
Voglio sapere se puoi deludere l`altro
per essere vero con te stesso.
Se puoi sopportare l`accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi affidabile.
Voglio sapere se puoi vedere la bellezza
anche quando non è carina tutti i giorni,
e se puoi nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento,
il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e
gridare all`argento della luna piena, “SÌ!”
A me non interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai.
Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di
pena e disperazione, addolorato e ferito fino alle ossa,
e fare ciò che c`è da fare .
A me non interessa sapere chi sei e perchè sei qui.
Voglio sapere se starai al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.
Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato.
Voglio sapere che cosa ti sostiene
dall`interno quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che dai nei momenti vuoti.


(Oriah Mountain) 

mercoledì 13 marzo 2013

LIBRI E AFORISMI

Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta. 
(Spinoza)

http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__la-magia-di-cambiare-le-cose.php?pn=3019


Rinunciate all'intenzione di ottenere, sostituitela con l’intenzione di dare e otterrete ciò a cui avete rinunciato. 
(Vadim Zeland, Reality Transurfing) 


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__reality-transurfing-avanti-nel-passato.php?pn=3019


Lo scopo di una relazione non e' essere felici, ma trasformarsi.
(Roy Martina)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__anello_mancante_del_segreto.php?pn=3019


"Tutto viene quando deve venire.
Una vita non può essere condotta a gran velocità, non può essere attuata secondo un programma come tanti vorrebbero.
Dobbiamo accettare quello che ci giunge in un dato tempo, e non chiedere di più.
Ma la vita è senza fine, noi non moriamo mai, non siamo mai realmente nati.
Noi passiamo solo attraverso diverse fasi. Non vi è fine, gli umani hanno molte dimensioni, ma il tempo non è come ci appare, consiste piuttosto in lezioni che vengono apprese."

(Brian Weiss ) 


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__molte-vite-molti-maestri-libro-brian-weiss.php?pn=3019


"Cosa cerchi?"
"Cerco un attimo che valga una vita". 
(Casanova)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__cogli_attimo.php?pn=3019


A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia. Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c'è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
(Brian Weiss - Molte Vite un solo Amore)


http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__molte_vite_un_solo_amore.php?pn=3019

TRE RAGIONI PER ESSERE FELICE

Ci sono tre ragioni nella giornata per essere felici e sorridere.
La prima ragione è quando mi sveglio, perché ho tutta una giornata davanti a me per fare bene tutto ciò che non ho potuto fare ieri, e quindi sono felice.
La seconda ragione è a mezza giornata, perché, se non sono riuscito a fare molto, ho ancora davanti a me una mezza giornata per migliorare e me ne rallegro.
La terza ragione è alla sera, perché la giornata è finita e se è andata bene sono felice, se invece è andata male sono felice che sia finita.
(Detto cinese)

sabato 9 marzo 2013

DUE CILIEGI INNAMORATi; RACCONTO ZEN


Due Ciliegi Innamorati
“Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare.. Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono…Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono…Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono…Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo…”