giovedì 27 febbraio 2014

Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti

Quando non ci si è dati abbastanza tempo e spazio per attraversare il deserto del dolore e della solitudine e per tornare a riempirsi d'amore per se stessi, si cerca si riempire quel vuoto con una relazione, spesso immatura e malata, con l'illusione che questa possa donarci quell'amore che cerchiamo disperatamente, riempiendo così il vuoto lasciato da chi c'era prima e che ci ha rifiutato o abbandonato. Quella persona non tornerà più e forse è meglio così, perché se non ci ha voluto non era la persona giusta per noi: "Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti".

Come scrive Raffaele Morelli: "L' Amore viene per trasformarci radicalmente, per far morire le certezze del nostro Io, della nostra identità. Se invece si cerca un partner per uscire dalla solitudine, dalla noia, per il desiderio di trasgredire o per vendetta verso un ex che non abbiamo ancora dimenticato, allora tutto diventa più difficile. Si, le storie che partono così hanno qualcosa di programmatico che rende poco autentica la relazione. Se frequento qualcuno per soddisfare un'esigenza particolare, devo stare attento che quell'esigenza non diventi l'essenza di tutto il rapporto. Quando è così c'è il rischio di vivere la relazione dentro uno schema di aspettative che uccidono la naturalezza. No, così proprio non può andare. Il nostro destino, per realizzarsi appieno, vuole mano libera!

Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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