venerdì 18 aprile 2014

ANATOMIA DI UN ANGELO (parte2)

r̲i̲s̲p̲o̲n̲d̲e̲ ̲l̲'̲A̲n̲g̲e̲l̲o̲ ̲A̲r̲i̲e̲l̲
L'autrice, con l'aiuto di una guida spirituale, è entrata in contatto con L'Angelo Ariel, e ha riportato il suo messaggio!
Linda: potreste dirmi di più sulla natura del regno angelico?
Ariel: ripeto, è impossibile trovare le parole o le metafore giuste per descriverlo esattamente, poiché la tua mente non è in grado di afferrare la verità della nostra realtà. Sarebbe utile usare un’ anologia approssimativa che vi permetterebbe di vederla in modo più chiaro.
Se prendi, per esempio, un prisma, e lo esponi alla luce del sole, proietterà sul muro un meraviglioso arcobaleno di colori. Tecnicamente, ogni colore sembrerà separato e distinto dagli altri. Ai tuoi occhi, il rosso è diverso dal blu o dal giallo,. Ma riscontrerai che ogni colore, in se stesso, come tu lo percepisci, non esiste realmente, se non come vibrazione. E tuttavia, qualsiasi prisma attraversato dalla luce del sole produrrà sempre uno spettro di colori da te riconoscibili.
Noi siamo più simili alla luce solare. Quando guardi quella luce, essa ti appare come un elemento uniforme. Non la vedi blu in un punto e rossa in un altro, non è né superiore né inferiore. Tuttavia, per la tua mente è naturale distinguere tra vibrazione superiore e vibrazione inferiore.
Questo è ciò che accade quando la mente umana tenta di percepire il nostro regno. Essa è come un prisma. Dal momento che non riesce a percepire in una volta l'intero spettro, deve distinguerne i vari elementi e lavorare su una piccola sezione, su una parte infinitesimale di ciò che esiste nel regno dal quale comunichiamo.
Nel corso della vostra storia coloro che si sono aperti alla nostra comunicazione si sono connessi a piccoli frammenti del nostro mondo. Facendo ciò, i tratti umani, quali i nomi, le personalità e le caratteristiche, si sono evoluti, similmente a quanto accade al colore nella metafora persone di culture o epoche diverse, che vedono il colore rosso e poi lo descrivano, avranno un'esperienza simile. Analogamente, le menti che si connettono e intercettano le bande di coscienza, come un radio ricevitore sintonizzato sulle frequenze di uno spettro radio identificato col nome di Ariel, sperimenteranno lo stesso essere, la stessa vibrazione, le stesse parole, la stessa essenza. Tuttavia, voi possedete numerosi riferimenti storici di angeli con nomi diversi, visti in varie epoche della vostra storia e descritti con varie caratteristiche apparentemente contraddittorie -la stessa voce, lo stesso nome e la stessa presenza considerati, in un caso, come appartenenti a un maschio e in un altro a una femmina, in un caso come buoni, in un altro probabilmente come cattivi. Tali interpretazioni, o descrizioni sono quelle che voi avete applicato. Quando intercettano una specifica gamma di coscienza e ricevono messaggi, gli uomini li ammantano del loro giudizio, delle loro idee e interpretazioni di ciò che hanno visto e udito. Di conseguenza, dalla prospettiva della mente umana parrebbe esistere un intero regno composto da un numero infinito di esseri diversi, con molti nomi e appartenenti a varie categorie gerarchiche. Infatti i vostri sistemi di comunicazioni possiedono tali classificazioni che voi chiamate televisione. radio, basse e alte frequenze, tutte apparentemente distinte, con la propria personalità. Qualunque persona con il ricevitore giusto può sintonizzarsi sulla stessa stazione su una frequenza specifica e trovare le medesime informazioni. Ma in realtà si tratta di un'unica vibrazione frammentata per scopi diversi. Similmente, un canale,un individuo che parla, vede e comunica con il regno angelico,guarda in quel momento attraverso una banda molto stretta, in un modo che risulta comprensibile per la sua mente.
Ma non confondere l'immagine di quel piccolo segmento con la totalità di ciò che esiste, o con una sua rappresentazione esatta. Un canale vedrà costantemente l'immagine, che ogni volta appare uguale, proprio come un colore dello spettro. Ma ricorda: è la mente umana che agisce come il prisma e divide il regno in segmenti che possono essere compresi. E sfortunatamente, a questo punto dell'evoluzione della mente umana, la capacità di afferrare la totalità di tale regno, o, per usare le parole delle vostre religioni, la totalità di Dio, la totalità di Allah, la totalità del tao eccetera non è ancora stata acquisita.
È una sfortuna che nel corso della storia, le persone si siano talora concentrate più sul messaggero che sul messaggio stesso. E tuttavia, riscontrerai che il messaggio non è mai cambiato
Linda: quale messaggio?
Ariel: il messaggio d'amore
Linda: esiste un apparecchio che, se messo in questa stanza potrebbe rilevare la tua presenza?
Ariel: è molto difficile rispondere, in quanto la tua domanda né implica molte altre. Paragoniamo come hanno fatto molti maestri spirituali del tuo mondo, l'immagine della vostra umanità a un'onda dell'oceano: l'onda prende forma(nascita), dura per un po'(vita), si muove(il viaggio), e poi scompare, tornando nell'oceano(morte). Per tutto il tempo l'onda era l'oceano. Ma è facile vedere la differenza tra un'onda e l'altra. Le onde sono come le persone. Ognuna è distinta. Ognuna nasce dal nulla. Ognuna si muove attraverso un processo che voi chiamate viaggio della vita. E tutte, mediante un processo chiamato morte, ritornano all' oceano. È come se tu mi avessi chiesto” come faccio, vivendo nelle profondità dell'oceano, a costruire una macchina fuori dall'acqua che possa misurare quest'ultima?” Non c'è alcun luogo nel mondo in cui vivi, né nell'universo in cui vivi, in cui ci sia ciò che tu chiami Dio. Tu stessa sei fatta di Dio. Tu stessa sei creata a immagine di Dio, non nella forma fisica ma nell'immagine. Trova dentro di te ciò che è presente quando sei viva, e che non lo è più quando muori. Pesati. Sei la stessa prima e dopo la morte. Tutte le molecole sono rimaste al loro posto, e tuttavia sei morta. Qualcosa non è più con te. Noi siamo…quel qualcosa. Molte delle vostre tradizioni l'hanno definito anima. L'anima è l'essenza, la sostanza, l'energia di cui Dio stesso è fatto.
Linda: ed è l'anima che ci rende vivi?
Ariel: si. È ciò che dà vita a tutte le forme. È quello che voi chiamate coscienza: la scintilla della consapevolezza.
(Fine seconda parte)
(Steven J. Thayer, Linda Sue Nathanson)
Dialogo ai confini dell'Anima

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