sabato 30 agosto 2014

LIVELLI LOGICI di DILTS (in PNL)


Un altro grande strumento a disposizione del coach è la possibilità di lavorare sui
livelli logici del suo cliente (coachee), magari puntando ad ALLINEARLI nel caso si
trovino divergenti.
Il concetto di livelli logici (o livelli neurologici) in PNL, sviluppato da Robert DILTS
(basandosi su alcune intuizioni dell’antropologo Gregory Bateson), consiste nel
considerare la struttura mentale come una serie di livelli GERARCHICI naturali
(partendo dall’ambiente, più esterno, fino all’identità e spiritualità, più profondi):
ogni livello superiore include tutti gli altri collocati prima.
Pertanto ogni cambiamento ad un livello superiore si ripercuote sui
sottolivelli, provocando così un impatto maggiore sull’individuo.
Dilts ha distinto i livelli neurologici in 6 categorie (dal livello più esterno a quello più
interno):

1) AMBIENTE: dove e quando?
2) COMPORTAMENTO: che cosa?
3) CAPACITA’: come?
4) VALORI e CREDENZE: perché?
I VALORI sono “ciò che riteniamo essere IMPORTANTE per noi”; le CREDENZE (o
CONVINZIONI) sono “ciò che riteniamo essere VERO ”.
5) IDENTITA’: chi?
È il senso di identità personale o “aziendale”: chi crediamo di essere, le
nostre credenze su noi stessi, i nostri pensieri, le nostre sensazioni.
6) SPIRITUALITA’ (o MISSION): per chi e per che cosa?

Che senso ha la mia vita? (significato profondo) Per quale motivo sto al mondo?

Se tutti questi livelli sono fra loro allineati non si creano problemi, che sorgono,
invece, quando un livello sembra portare a obiettivi non conciliabili con quelli di altri
(più esterni o più interni).
Nel coaching si può effettuare un vero e proprio check-up (verifica) di ciascun
livello, partendo da quelli concreti fino a quello spirituale, cercando di capire
quale passaggio non è chiaro o rischia di “boicottare” gl i altri (dato che non è
allineato).
In conclusione vi riporto un ESERCIZIO PRATICO sui livelli logici (elaborato dalla
dott.ssa
Giovanna Giuffredi, psicologa e coach): “Pensa ad u n OBIETTIVO importante,
prioritario, immagina… con tutti i sensi di averlo raggiunto, focalizzati sulla meta e
CHIEDITI”: (DOMANDE POTENZIANTI)

1. Che senso ha per me raggiungere questo obiettivo? (MISSION)
2. Che persona sarò quando l’avrò realizzato? (IDENTITA’)
3. Per quale ragione è importante per me raggiungere questo
obiettivo? (Motivazioni)
4. In che senso potrò realizzarmi, raggiungendo questa meta? (VALORI)
5. Quali pensieri mi sostengono? (CONVINZIONI potenzianti)
6. Quali saranno le conseguenze se non arriverò a tale meta? (SFIDA alle
convinzioni potenzianti)
7. Che cosa fare per riuscirci? (COMPORTAMENTI)
8. Quali pensieri mi frenano? (CONVINZIONI limitanti o depotenzianti)
9. Che cosa o chi può impedirmelo? (SFIDA alle convinzioni limitanti)
10.Quali capacità mi permetteranno di raggiungere questo obiettivo?
(Analisi delle competenze)
11.Per quale motivo ritengo utile accedere a tali risorse? (Verifica delle
motivazioni)
12.Quali azioni fare per realizzare questa meta? Indico in modo specifico e
concreto gli STEPS (passi) necessari (Action plan: PIANO D’AZIONE)
13.Dove posso realizzare tale obiettivo? (AMBIENTE: Strategia operativa di
CONTESTO)
14. Chi devo coinvolgere? (Strategia operativa sociale)
15.Che cosa mi farà capire (CRITERI) di avere avut o successo? (Proiezione
motivante)
16.Quali vantaggi otterrò? (Ancora motivante)
17. Da che cosa capirò di essermi allontanato dall’ obiettivo? (Sfida alla
proiezione motivante)
18.Quali saranno le conseguenze in questo caso? (Sfida all’AZIONE)
19. Che cosa accadrà quando avrò realizzato il mio obiettivo? (Ancora trainante).”

fonte ebook
SVILUPPA LE TUE CAPACITÀ
CON LA PNL
dott. Raffaele Ciruolo

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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