venerdì 19 dicembre 2014

LA LEGGE DEL PENDOLO: GLI OPPOSTI



Come un pendolo oscilla tra un lato e il lato opposto, possiamo trovare tale modello e legge in natura.

Nel cambiamento delle stagioni dall'inverno all’estate e viceversa, nel movimento della marea, nel moto delle onde, e così via.


In noi stessi é come se ci fossero molti pendoli, perché quello che c’è nell’Universo c’è anche in noi stessi.

Possiamo notare che abbiamo pendoli che oscillano tra il “piacere” e il “dispiacere” tra il desiderio e il disgusto, tra l'affermazione e la negazione, tra la certezza e il dubbio,

Questi pendoli hanno periodi diversi, cioè - diverse lunghezze di oscillazione -, e come gli orologi, alcuni vanno più in fretta, alcuni vanno più lentamente nello stesso tempo,

Cioè essi oscillano più lentamente o più rapidamente tra segni opposti. C’è anche il periodo delle nostre vite che oscilla tra i segni opposti di vita e morte.

Questo é il periodo della vita. Noi oscilliamo fisicamente tra la nascita e la morte, ma non conosciamo l'oscillazione opposta.

Tutte le cose oscillano avanti e indietro. Come tra forze limitanti o controllanti. Non dovete pensare che quando si dice che le cose oscillano questo significa che non c’è una legge che le governa. Significa che stanno funzionando forze controllanti.

Dal libro dell'Ecclesiastico: tutte le cose sono doppie, ” una contro l’altra”.
Che vuol dire che una cosa è doppia?
Per ogni cosa c’è un opposto attraverso il quale esiste, e per mezzo del quale è opposta.

Come esempio, la luce comprende il buio come suo opposto. e la luce il buio, ed insieme essi formano una cosa, una cosa doppia che possiamo chiamare “luce-buio”, una cosa che divisa diventa o luce o buio.

O, per prendere un esempio psicologico: Il dolore e la gioia sono opposti. Essi sono uno contro l’altro, ed insieme sono una cosa che é doppia. che noi possiamo chiamare “gioia-dolore”. Notate anche che la gioia distrugge il dolore e il dolore la gioia.
Gli opposti sono inseparabili, sebbene una sia contro l’altra, cioè non potete avere l’una senza l'altra, come non potete avere un bastone con una sola estremità.

A questo proposito paragoniamo quanto riportato dall’Ecclesiastico:

“Tutte le cose sono doppie, una contro l'altra”.

Da una scuola di Alessandria: "Ciò che è formato di entrambi gli opposti è uno, e quando questo uno si divide, appaiono gli opposti”.

Un altro antico riferimento agli opposti, nel secondo libro di Esdra, nel “Vecchio Testamento Apocrifo”:

“I legni degli alberi dei campi si riunirono e tennero consiglio, e dissero, Andiamo e facciamo guerra al mare che deve andarsene in modo che possiamo avere più legno.

Anche le onde del mare tennero consiglio e dissero, andiamo a sottomettere il legno della pianura in modo che possiamo avere per noi più terra.

Il consiglio del legno fu inutile perché il fuoco lo distrusse; anche il consiglio delle onde del mare fu inutile, perché la sabbia le fermò."

Qui cé l’idea che ogni cosa è mantenuta in equilibrio per mezzo della legge degli opposti: una cosa ne controlla un’altra.

Il legno pensa che dominerà il mondo ed Il fuoco lo consuma; il mare pensa di sommergere le pianure, ma la sabbia glielo impedisce.

Lo sconosciuto scrittore di Esdra usa immagini fisiche per rappresentare delle forze che agiscono in natura, che mantengono ogni cosa entro certi limiti e perciò impediscono che una cosa prevalga sempre.

Potete pensare ad infiniti altri casi in cui una cosa ne controlla un’altra. Pensate per un momento come ogni creatura vivente viene attaccata e mangiata da qualche altra creatura in modo che viene mantenuto un equilibrio.

Questo equilibrio e il risultato del lavoro degli opposti.

La legge del pendolo indica che c’è un’oscillazione in avanti e una indietro in tutte le cose, ma dopo un punto, in entrambi le direzioni c’è un arresto e comincia ad esercitarsi la forza opposta.

Qualche volta questo lo possiamo vedere anche nelle esperienze psicologiche come quando un uomo è violento contro qualcosa e prende un atteggiamento estremo, ed improvvisamente oscilla al punto di vista opposto.

Molti fenomeni di improvvisa conversione appartengono a questa oscillazione del pendolo. Questo, è il caso di Paolo, che perseguitò la Chiesa primitiva con la più grande energia e odio ed improvvisamente ebbe un’esperienza che lo fece girare nella direzione opposta.

A questo punto devo dirvi che non è facile vedere il funzionamento delle forze opposte perché esso é sempre doppio e richiede pensiero doppio. Noi pensiamo in termini di una cosa, paragonandola con un’altra. Noi non pensiamo in termini di due cose separatamente.

Noi pensiamo in termini di una forza, troviamo difficile pensare in termine di due forze, e impossibile in termine di tre forze.

Ora però stiamo parlando di due forze opposte nella loro natura, che governano o limitano tutte le cose, e impediscono troppo eccesso o troppa mancanza.

Tutti i fenomeni, tutte le cose visibili, tutti gli avvenimenti, tutta la vita sulla terra hanno luogo tra forze opposte, o poli opposti, ora oscillando da una parte e ora dall'altra, così che la guerra segue la pace e la pace la guerra; la carestia segue l'abbondanza e l'abbondanza la carestia; e così via.

Quando cominciamo a realizzarlo, possiamo capire che il tempo è diverso in tempi diversi e capiamo che se abbiamo un buon tempo oggi, possiamo avere un cattivo tempo domani..
Tutto cambia, il cambiamento é l'unica costante!

Spero che il testo vi abbia suscitato riflessioni e nuovi punti di vista.. Nei prosdimi post continueró a riportarvi le idee di Nicoll e Claudio Buffa.

Buon proseguimento, abbraccio di luce!

Gianni Amejo

http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa

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