giovedì 15 gennaio 2015

Vedere col cuore e col terzo occhio

Vedere col cuore e col terzo occhio In questo paragrafo coltiveremo l’arte della visione o percezione interiore, cioè la capacità di cogliere dimensioni invisibili a occhio nudo e inudibili per mezzo del normale udito. Il modo migliore per raggiungere quest’obiettivo è concentrandosi su un punto appena dietro la radice del naso e tra gli occhi, alla profondità di circa 6-9 cm all’interno del cranio. Gli sciamani taoisti hanno denominato quel punto lo yin tang o Fiore di Loto, un luogo che ci consente di fermare il tempo, di essere in un luogo fatto di grande silenzio e pace.

1. Immaginate che nello yin tang ci sia una piccola stanza dove
potete sedervi in poltrona a contemplare ciò che volete.
Prendetevi alcuni minuti per rilassarvi respirando regolarmente,
senza pensare a nulla. Ad ogni espirazione rilassate
tutto il corpo sempre più a fondo. Questo modificherà le vostre
onde cerebrali, portandovi da quelle beta, tipiche dello
stato di veglia normale, alle onde alfa o theta, estremamente
favorevoli a vedere, udire e percepire gli stati interiori.

2. Quando siete pronti, rivolgete la vostra attenzione verso il
cuore. Potreste sentire che state realmente calandovi nel cuore
e che state facendo esperienza di voi stessi da quella postazione
fisica.

3. Poi, nello spazio del vostro cuore fisico, immaginate una piccola
stanza e al centro di essa vedete, percepite o sentite un
punto speciale, una sorta di sedia o trono sciamanico, come
quello che gli sciamani di tutto il mondo utilizzano quando
eseguono guarigioni o svolgono cerimonie. Se lo preferite, la
sedia può essere un semplice cuscino come quelli utilizzati
dai maestri zen per la meditazione profonda.

4. Su questo sedile immaginate, percepite o sentite una figura
potente e radiosa, lo Sciamano interiore, che risplende di
una luce dorata e cristallina. Lui o lei potrebbe essere abbigliato
alla maniera indigena con le vesti tipiche tradizionali
degli sciamani di tutto il mondo.
Il capo dello sciamano molto probabilmente sarà cinto dalla
corona, una fascia molto decorata che ha il compito di
rafforzare la mente e di offrire protezione. Può avere piume
di aquila, falco o pappagallo, oppure un copricapo con altri
tipi di decorazioni, quali una corona o tiara; questa potrebbe
contenere striscioline di tessuto o di pelle, o perline
ciondolanti di fronte al viso.
Lo sciamano potrebbe indossare una tunica, una kushma
(un indumento in uso presso gli Shipibo contenente degli
schemi musicali), pellicce, uno scialle, un poncho, oppure
niente, sulla parte superiore del corpo. La tunica o lo scialle
possono essere decorati ad arte con schemi e motivi significativi
utilizzati per rappresentare preghiere e canti.
La parte inferiore del corpo potrebbe essere avvolta da
gambali, coperta dalla tunica oppure nuda, come nel caso
degli sciamani dei tropici e dell’equatore.
Potrà avere tatuaggi, collane, orecchini, anelli, braccialetti
o cavigliere. I piedi dello sciamano potrebbero portare mocassini,
stivali o sandali, o essere nudi. Lo sciamano potrebbe
reggere un bastone, una bacchetta di guarigione, un sonaglio,
un tamburo, uno scettro, un cristallo, un ventaglio di
piume, un’ala o una singola piuma ornata di perline.
In alcuni casi lo Sciamano interiore potrà assumere le sembianze
di una divinità conosciuta o di una figura divina a
cui voi attribuite particolare importanza, quale Quan Yin,
Iside, la Vergine Maria, la Vergine di Guadalupe, Gesù, Budda,
Yogananda, Ganesh, Viracocha o Krishna. Lo Sciamano
MacrolibrarsiCapitolo 6 - Trovare lo Sciamano interiore dentro di voi – 71
interiore potrebbe avere l’aspetto di Topolino, di un supereroe,
di Merlino, di Glinda la strega buona del Mago di Oz,
di Wonder Woman, di Kali o magari di un animale totem.
Non preoccupatevi troppo dell’aspetto che potrà assumere
per voi questo Sciamano interiore, o se la sua figura si modificasse
nel tempo. Questi segni esteriori sono meno rilevanti
dell’impatto che lo Sciamano interiore esercita su di voi. In
altre parole, non sviluppate un attaccamento alla sua forma;
piuttosto godete e siate grati della sua presenza, e siate riconoscenti
di custodire una risorsa così potente in un punto
tanto vicino a voi, che più vicino di così non si potrebbe.
Questo sciamano che vedete o sentite all’interno di voi è
il vostro Sciamano interiore. I suoi occhi possono essere
chiusi in meditazione profonda, oppure aperti rivelando
profondità, esperienza, amorevolezza e saggezza. Saranno
limpidi e penetranti, ma non invadenti. Esprimeranno sia
humor che compassione.
Di tanto in tanto potreste trovare lo Sciamano interiore non
seduto ma intento a danzare, a suonare il tamburo o il sonaglio,
in piedi, benedicente a braccia allargate, intento a
produrre dei mudra (posizioni delle mani), a fare un’offerta
o a cantare. Tutto è possibile; evitate di formulare giudizi su
ciò che vi appare. Con l’esperienza potreste acquisire una
certa dose di comprensione di cosa vi sta comunicando lo
sciamano per mezzo dei vari aspetti che assume per presentarsi
a voi. Nella mia esperienza, ogni sfumatura dello
Sciamano interiore ha un significato.

5. Esprimete mentalmente la vostra gratitudine allo Sciamano interiore
per essere rimasto incessantemente vigile dentro di voi
e per considerarvi tanto importante da essere disposto a restare
con voi ogni attimo di ogni giorno e notte della vostra vita.

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