lunedì 13 giugno 2016

L’IMMAGINAZIONE E IL RICORDO DI SE



Crediamo che le ultime tecnologie apparse sulla scena siano meraviglie sofisticate che nessun essere umano abbia mai creato…e non ne abbiamo ancora abbastanza, stiamo continuando ad IMMAGINARE e realizzare spingendoci sempre più verso ciò che pensiamo timidamente impossibile.

Ecco, più che IMMAGINARE non stiamo facendo altro che RICORDARE, emergono a galla memorie sepolte che fanno ritornare alla mente come lo abbiamo fatto, tutto qui. Ogni scoperta, ogni creazione tutto ciò che sembra “nuovo” l’abbiamo già creato noi prima, in un tempo di cui abbiamo perso le tracce e ce ne stiamo ricordando riproponendolo, ancora. Non stiamo inseguendo il sogno, stiamo solo ricostruendo il Sogno, che e’ la Realtà in cui viviamo e ci manifestiamo adesso…pian piano stanno riaffiorando i dettagli di come siamo riusciti nell’ intento. Elaboriamo il virtuale oggi, che spacciamo come fosse un gioco divertente, ma che sta prendendo il sopravvento dentro una realtà già di per se “virtuale” (per virtuale intendo modificabile) e continuiamo a riprodurre vita/realtà dentro altre realtà come in una Matrioska. 

Se non prendiamo Coscienza ORA, finiremo in quell’ ultima piccolissima bambola di Matrioska in cui non potremmo più ricreare un’altra sotto realtà, un altro piccolo frattale, perche’ nel frattempo ci saremo scomposti e divisi in così tanti modi che della nostra scintilla di vita/divina non ne resterà più nulla, dimenticando definitivamente chi siamo, perdendoci e svanendo nell’immenso “vuoto”.

 Usciamo dall’Oblio..Svegliamoci da questo Sogno dentro al “sogno”..spezziamo queste catene di infinite realtà e torniamo alla sorgente, alla fonte, torniamo ALL’UNO e ricordiamoci chi siamo, cosa siamo, della nostra vera natura. ( Sè superiore, Dio, Brahman…) Ma più di tutto smettiamo di commettere sempre gli stessi errori di vita in vita, di matrioska in matrioska, da frattale in frattale..sperando in una prossima “società” migliore, desiderando il MONDO FELICE. .La speranza genera l’attesa, l’attesa genera la paura e la paura genera l’immobilita’.

Facciamolo adesso IL MONDO FELICE, dissolviamo tutte le ILLUSIONI a partire dal denaro, dalla bramosia per la materialità, dalla ricerca disperata di potere..sono tutti sotto prodotti creati da noi e di cui ci siamo resi schiavi con le nostre mani…”SCHIAVI”, per farne l’esperienza..fatta l’esperienza abbiamo capito che tutto questo non ci serve ma ci distrugge ogni volta, e ogni volta ancora. Perché perseveriamo diabolicamente come zombie nell’errore!!! I tentativi a disposizione prima o poi svaniranno nel “Nulla”..STOP!!! Non bisogna fare altro che procedere gradualmente a ritroso, con la valigia piena della nostra consapevolezza acquisita, dal più piccolo frattale fino ad arrivare all’immagine intera e ad “aprire gli occhi”, risvegliati alla verità. Come con un enorme pietra deforme scolpiamola questa VITA, togliendo cio’ che non serve, alleggeriamola da tutte le sovrastrutture e creiamone un’opera d’arte dal nome “Amore” A-MORS senza morte.

Daniela N. Cassese

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