venerdì 9 giugno 2017

Non c'è salvezza nel tempo

Non puoi essere libero domani, né laggiù.
La presenza qui-e-ora è la chiave per la libertà, perciò puoi essere libero solo in questo momento e solo in questo posto.
Non c’è mai un tempo in cui la tua vita non sia questo momento e non puoi mai occupare uno spazio più grande della superficie dei tuoi piedi.
Anche vent’anni fa, stavi comunque vivendo sempre l’istante presente ed eri sempre in un solo punto nello spazio, qui, che è dove sei anche adesso.


«Cosa dovrei fare allora per svegliarmi?»
Il semplice desiderio profondo, portato avanti con costanza e in maniera sistematica, conduce alla meta. È la vera motivazione che conta, non la forma.
Dalla meta si viene attratti come da un magnete.
È d’importanza cruciale il fatto stesso di ricordarsi sempre che si sta compiendo un percorso sacro. Con determinazione e perseveranza, nonostante la noia, la disperazione e, talvolta, la totale mancanza di convinzione.
Rammenta che la macchina biologica non vuole svegliarsi e troverà mille scuse.
Puoi anche non fare niente, quindi, ma devi ricordarti in continuazione che il tuo scopo è il risveglio. E questo, in realtà, ti richiede uno sforzo continuo.
La pratica spirituale – ridotta all’essenziale – è solo l’intenzione continuamente riaffermata.


Ci sono due vie. Una è quella che ti ho appena illustrato, si fonda esclusivamente sul ricordarti chi sei e cosa sei venuto a fare.
La seconda è quella del mago/alchimista. Si fonda sul dominio di sé, sulla padronanza degli stati interiori: il sesso, le emozioni e i pensieri. Più acquisisci potere interiore, più ne acquisisci all’esterno. Il continuo perfezionamento, per mezzo del dominio delle singole parti della macchina biologica.
Il tuo amico Gurdjieff le utilizzava entrambe.
D’altronde sono da percorrere entrambe se vuoi avere accesso alla città di Ubik e presentarti al cospetto del meta-conte, Sanat Kumara, il quale presiede all’attività dei Signori del Vril, anche detti Signori della Fiamma.
Chi volta le spalle a una delle due, diverrà un illuminato senza potere o un mago poco illuminato.

Chi non è audace non accetterà il reale neppure quando gli verrà offerto.


Se io ti dicessi da dove vengo, il tuo respiro si fermerebbe e il tuo corpo sarebbe scosso da un fremito. Ma se io ti dicessi dove vado, il tuo cuore esploderebbe e la tua mente verrebbe invasa da una sacra follia. Allora ti dico dove sono: sempre e solo Qui, sempre e solo in questo istante.


Tira fuori il cuore dal tuo petto e mettilo sul palmo della mia mano, ché io possa farne ciò che voglio. Dal centro del mondo sono venuta per essere il tuo sepolcro, come puoi dire che non ti amo, se sono disposta a ucciderti?


Io guardo il mondo da dove il mondo non può guardare.
Io sono la goccia che è traboccata dal vaso.
Io sono la porta aperta sull’Abisso.
Nei solchi delle tue lacrime seminerò la gioia.


[da una conversazione con Victoria Ignis]


Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio
D.O.G. = Dogs Of God)


http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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