sabato 2 settembre 2017

Il nuovo satanismo

Negli ultimi mesi abbiamo notato un incremento di commenti, di solito piuttosto rabbiosi e volgari, che sostengono tesi secondo cui Gesù sarebbe un personaggio inventato e Dio sarebbe in realtà il pilota di un’astronave aliena. Ai commenti volgari e offensivi, noi che viviamo nella cloaca magnofratellista di FaceBook, oramai ci siamo abituati, ma questo rigurgito anticristiano merita un approfondimento.


Ovviamente tutti costoro (e vi assicuro che sono in vertiginoso aumento) non hanno prodotto queste idee con la loro testa – in quanto il terricolo non ha di per sé una struttura atta a farlo – ma si limitano a leggere i libri scritti dai moderni satanisti – ossia, coloro che usano la razionalità come un’arma per distruggere il senso del sacro e scoraggiare la fede di chi crede in Cristo. Dal fascino degli intellettuali satanisti milioni di persone si stanno lasciando ammaliare, poiché la via che conduce verso il basso è sempre la più agevole e la più attraente.
D’altronde, se Dio e Gesù sono delle invenzioni, allora non devi rendere conto a nessuno e il tuo pomposo ego può riprendere la sua posizione al centro del mondo. E non è forse questo il principio primo del satanismo?


Punto primo. Questa chiave di interpretazione della Bibbia la legge come un resoconto di avvenimenti che riguardano la storia antica dell’umanità (la cosiddetta “storia prima della storia”), con tanto di scontri fra civiltà aliene per la creazione (esperimenti genetici) e il dominio di un’umanità costituita principalmente di schiavi. Questa interpretazione non è certo nuova: lo studiosoMichael A. Cremo lo dice dagli anni ’90, il movimento dei Raeliani lo dice dai primi anni ’70, Helena Blavatsky ed Alice Bailey parlano di una Gerarchia proveniente da Venere già dall’inizio del ‘900. E gli esempi in realtà sarebbero molti di più.
Io stesso – possedendo le mie fonti – sono sempre stato d’accordo con questa interpretazione, perché le cose sono effettivamente andate così e queste informazioni fanno semplicemente parte di quel “pacchetto di conoscenze” che mi è stato trasmesso “da bocca a orecchio”, per cui... a me è stata risparmiata la fatica di studiare i testi in lingua originale per decine di anni.



Punto secondo. Una chiave di interpretazione non esclude le altre. Detto in altri termini: il fatto che nella Bibbia venga presentato un resoconto di fatti storici realmente accaduti, non esclude che esso sia un testo sacro di grande valore da cui trarre ispirazione per la propria crescita spirituale.
Avrete notato che, invece, una caratteristica comune dei relatori che si cimentano nello studio dei testi sacri è affermare: «Voi siete liberi di pensarla come volete, però tenete conto che io non interpreto, io traduco letteralmente il testo». Il che porta a una sola conclusione: «Dopo quello che ti ho detto, sei libero di continuare a pensarla diversamente, ma allora sappi che sei un ignorante o un fanatico religioso».


Invece non è così.
Ogni testo sacro – se è sacro – si sviluppa su differenti livelli di interpretazione, i quali si rivolgono a differenti livelli di coscienza. La conseguenza di ciò è che chi non ha ancora sviluppato quel determinato livello di coscienza, non può accedere al corrispondente livello d’interpretazione. Per lui tale livello resta, per lui, semplicemente invisibile.


Punto terzo. Leggete queste frasi bibliche:
«Sì, tu sei la mia lampada, o Eterno, e l’Eterno illumina le mie tenebre. Con te io assalgo tutta una schiera, col mio Dio salgo sulle mura. La via di Dio è perfetta, la parola dell’Eterno è purgata col fuoco. Egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui».
[2 Samuele 22:29]


«Tu però, se ben disponi il cuore e tendi verso Dio le mani, se allontani il male che è nelle tue mani e non alberghi l’iniquità nelle tue tende, allora alzerai la fronte senza macchia, sarai incrollabile e non avrai paura di nulla, dimenticherai i tuoi affanni: te ne ricorderai come d’acqua passata, la tua vita sorgerà più fulgida del pieno giorno; l’oscurità sarà come luce al mattino, sarai fiducioso perché avrai speranza: ti guarderai bene attorno e ti coricherai sicuro. Ti metterai a dormire e nessuno ti spaventerà; e molti cercheranno il tuo favore».
[Giobbe 11:13-19]


«Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso».
[Isaia 54:10]


«Voi mi troverete perché mi cercherete con tutto il vostro cuore».
[Geremia 29:13]


«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi».
[Gv 15:12]



Se leggendo queste parole dentro di voi non si è accesa anche solo una minima scintilla di fuoco... se non avete provato un accenno di commozione... allora per voi la Bibbia in effetti non è un testo sacro. La sacralità della Bibbia non è per voi accessibile, non perché non ci sia oggettivamente, ma perché, al momento, non potete coglierla. Per voi – ma non per tutti – resta confinata nel mondo dell’invisibilità.


Cosa ancora più importante: nessuno potrà convincervi del contrario, poiché il “senso del sacro” è qualcosa di cui non si può esser convinti. O lo sentite o non lo sentite. Capite cosa intendo quando parlo di satanismo? Non c’entra nulla con i rituali delle sette sataniche, ma è una questione di aridità del cuore: uno studioso può leggere frasi come queste (e nella bibbia ce ne sono a migliaia, anche di più belle) e poi decidere con convinzione che la Bibbia non è un testo sacro.
Non ci sono ulteriori commenti.


Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio
D.O.G. = Dogs Of God)

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

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