mercoledì 28 febbraio 2018

Attraversando il bardo (Sguardi sull'aldilà)




Tutti, più o meno, siamo prigionieri delle nostre abitudini, paure, illusioni. Le sofferenze dovrebbero indurci ad abbandonare l'ego, che chiude la strada del ritorno alla nostra natura divina". "Attraversando il bardo" è un film documentario di Franco Battiato del 2014

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

sabato 24 febbraio 2018

Siamo vivi. La morte ci aspetta.

LA MORTE COME CONSIGLIERE Quando vi sentite consumare dal vivere o che siete sul punto di crollare, ricordatevi della vostra morte.

La tecnica consiste nel prendersi un momento fuori dalla dinamica degli avvenimenti quotidiani, per verificare la situazione in cui ci troviamo alla luce della nostra morte imminente.

È specialmente utile nei momenti in cui l'importanza personale, in qualcuna delle sue varianti, si sta impossessando della nostra persona e del nostro momento. Quando ci stiamo compatendo, quando sentiamo che stiamo perdendo qualcosa di grande valore, quando sentiamo che ci offendono, quando proviamo rancore o desiderio di vendetta, quando ci stiamo aggrappando a qualcosa che in realtà abbiamo già perso, quando siamo meschini e ci neghiamo all'amore, quando abbiamo paura o non abbiamo il coraggio di agire come in fondo vorremmo. In momenti come questi, bisogna prendersi un istante per guardare gli occhi bui della morte e chiederle che ci consigli.

La morte elimina la meschinità e la paura e mette ogni cosa al suo posto, nella giusta prospettiva.

Allora potremo vedere che, confrontate dalla morte, anche le situazioni più tremende del mondo quotidiano, in realtà sono insignificanti.

Siamo vivi. La morte ci aspetta.

Questa è l'unica cosa che davvero importa. Il resto sono sciocchezze.
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa


martedì 20 febbraio 2018

Meditazioni sulla vita e sulla morte

La sera, prima di andare a dormire, fai questa meditazione di quindici minuti. È una meditazione sulla morte. Sdraiati e rilassa il corpo. Sentiti come se stessi morendo e non riesci più a muovere il corpo perché sei morto. Crea la sensazione che tu te ne stia andando dal corpo.

Continua per dieci, quindici minuti, e nel giro di una settimana riuscirai a sentirlo davvero. E addormentati mentre stai meditando. Non creare interruzioni. Lascia che la meditazione si trasformi in sonno, e non appena il sonno si impadronisce di te, dormi pure.

Al mattino, non appena ti senti sveglio — non aprire gli occhi — fai la meditazione sulla vita. Immagina che ti stai riempiendo di vita, la vita sta ritornando e tutto il corpo trabocca di vitalità e di energia.

Comincia a muoverti, a dondolare nel letto ad occhi chiusi. Senti che la vita fluisce dentro di te. Senti che il corpo ha un incredibile flusso di energia: esattamente l'opposto della meditazione sulla morte. Dunque, fai la meditazione sulla morte la sera, prima di addormentarti e la meditazione sulla vita proprio prima di alzarti.

Durante la meditazione sulla vita puoi fare respiri profondi. Sentiti pieno di energia... la vita che entra in te col respiro. Sentiti ricolmo e molto felice, vivo. E dopo quindici minuti, alzati.


Osho

http://oshoite.blogspot.it/2016/01/meditazioni-sulla-vita-e-sulla-morte.html


http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

lunedì 19 febbraio 2018

Osho parla della meditazione Nadabrahma

Questa è una Meditazione Mantra, e mantra è una delle vie più potenti. E’ molto semplice ma estremamente efficace, perché quando si canta un mantra o si canta un suono, il corpo comincia a vibrare; in particolare nelle tue cellule cerebrali comincia una vibrazione. Se fatto nel giusto modo, tutto il tuo cervello comincia a vibrare efficacemente e si attiva, e si attiva anche tutto il tuo corpo. Quando il tuo corpo ha cominciato a vibrare e il tuo cervello ‘sta cantando’ (vibrando), sei entrato completamente nel mantra. Un’armonia fra corpo e mente che normalmente non c’è. 

La mente e il corpo si alimentano in modo diverso, a seconda dei loro bisogni. Il corpo pensa ad alimentarsi, la mente pensa. Il corpo si muove sulle strade del mondo, mentre la mente si muove nell’immensità, fra le stelle. I due percorsi non si incontrano, sono indipendenti, e questo crea una separazione, una spaccatura. La base della schizofrenia è alimentata/scatenata dal fatto che il corpo va in una direzione mentre la mente va in un’altra direzione. E tu sei un terzo elemento, né il corpo, né la mente, perché sei “staccato” da loro. Metà di te è attirato/dominato dalla mente e metà dal corpo. Quindi vieni “lacerato”, e questo provoca una grande angoscia. Durante una meditazione (Nadabrahma o altre) questo è ciò che accade: quando cominci a produrre un suono (una vibrazione, o qualsiasi suono tu voglia, perfino “Abracadabra”) il corpo tutto comincia a rispondere. Prima o poi inizia una fase in cui per la prima volta la mente e il corpo risuonano insieme, vanno insieme nella stessa direzione. 

E quando il corpo e la mente sono sintonizzate, tu esci dal dominio “corpo-mente”, non sei più la pedina della loro lite. Quindi il TERZO ELEMENTO, ciò che tu sei in realtà –l’anima, lo spirito, l’atma – è a suo agio ed in equilibrio perché non più strattonato da più direzioni. Il corpo e la mente stanno lavorando e risuonando così in armonia, che l’anima può uscire delicatamente e diventare un osservatore, osservando il gioco nel quale entrambe sono impegnati in quel momento. Il corpo e la mente sono così in armonia in questo suono, che non si accorgono che la mente, l’oggetto della loro guerra di potere, è fuori dal loro controllo. Sono così ebbri di questa vibrazione che li sta inebriando, che non si accorgono dell’anima libera. Quindi nel Nadabrahma, ricorda questo: lascia che mente e corpo siano l’uno per l’altra, ma ricorda che tu devi esserne/diventare il testimone. 

Esci dalla danza silenziosamente, delicatamente dalla porta di servizio, senza lotta, senza struggimento. Loro sono ebbri? Esci e osservali da fuori. Micaela Vannucchi & Associati Questo è il significato della parola ‘estasi’: stare al di fuori /distaccarsi. Distaccarsi e osservare la loro danza è assolutamente piacevole. E’ silenzio, è beatitudine, è una benedizione. Questo è il segreto di questo cantare, il motivo per cui ha prevalso/è stato praticato per tanti secoli. Non c’è religione che non abbia usato un canto, un mantra. Ma c’è un pericolo. Se tu non esci dalla danza, se non diventi un testimone, perdi l’intero punto della situazione. Ti lasci inebriare anche tu, come il corpo e la mente. Il canto diventa, quindi, solo una situazione inebriante. Che può rilassare, che può tranquillizzare come una Ninna Nanna, ma senza nessun valore aggiunto e attivo. Nulla di sbagliato. Ma piacevole, NON utile. Ricordate che l’inebriamento della situazione può essere così bello che si vuole restare inebriati. 

Sei “perso” e ti godi il ritmo interiore, la musica prodotta. MA è come se fosse una droga, una situazione da LSD. Con il canto, l’inebriamento, crei una sorta di droga per il tuo corpo. Il canto-vibrazione crea cambiamenti chimici nel corpo che non sono differenti dall’effetto di alcune droghe o all’effetto di alcune pratiche. Dopo 7 o 8 giorni di digiuno, ad esempio, una persona comincia a sentirsi giubilante, felice e leggera senza nessun motivo, libera da qualsiasi problema. Questo perché il corpo subisce delle mutazioni a livello chimico che agiscono da droga. Sono molto contrario sia alle droghe sia ai digiuni. E se il canto-vibrazione viene usato come droga, sono contrario anche a questo. Il punto che bisogna ricordare è che devi usare il suono-vibrazione-mantra non come un ulteriore modo di intossicarti. 

Che sia inebriante per il corpo e la mente, così che ti diano la possibilità di uscire fuori dal loro giogo e osservare lucidamente. Vedi il tuo corpo cullarsi e la tua mente immersa nella tranquillità, nella calma e in pace. Guarda dall’esterno e stai all’erta e lucido come una fiamma. Se questo non avverrà, potrai avere una bella dormita, ma niente di più. Questo lavoro è utile per la salute e per l’energia, non per la crescita interiore finale. Bene, fai attenzione al canto Nadabrahma. Talvolta, seduto nel silenzio, comincia a far vibrare un OM o un qualsiasi mantra o parola, e comincia a vibrare in sintonia con lei. Il significato del suono o della parola non sono importanti di per sé; oppure puoi inventarti un tuo mantra e farlo vibrare. 

Ma ricordati di scivolare fuori da esso. Lascia che il corpo e la mente si inebrino, lascia che cadano in un amore e una sintonia reciproci, e esci fuori dalla loro “danza a due”. Non restare in contemplazione così a lungo senza lucidità, non fissarti. Sennò rischi di addormentarti. E se uno si addormenta, non c’è meditazione. Meditazione vuol dire CONSAPEVOLEZZA. Ricordalo
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

domenica 18 febbraio 2018

MEDITAZIONE PER INDURRE IL VIAGGIO ASTRALE


Questa tecnica ci permette di uscire direttamente, completamente consapevoli e senza alcuna perdita di coscienza dal proprio corpo fisico. Richiede un pò di allenamento dato che abbiamo bisogno di uno sforzo di concentrazione.
In pratica si sviluppa in quattro fasi
1 – mente lucida e corpo rilassato/addormentato
Mettiamoci in una posizione comoda, possibilmente supini cioè sdraiati col corpo rivolto verso il soffitto. Possiamo aiutarci visualizzando una luce azzurra o verde che avvolge dolcemente e gradualmente tutte le parti del nostro corpo, dalla testa ai piedi: quando passa la luce distende ogni muscolo ed ogni tensione

2 – protezione e potenziamento


Immaginiamo un globo di luce bianca che avvolge il nostro corpo. Aiutiamoci con la respirazione, inspirando la luce entra dalla nostra testa, esattamente dal chakra della corona ed esce espirando dai piedi per poi rientrare dalla testa, meglio se formiamo una specie di otto (campo toroidale)



3 – Svuotamento pensieri dalla mente

Per ottenere una mente lucida fresca e riposata possiamo usare una vocalizzazione a piacere, la nostra preferita (ad esempio la Om) oppure una qualsiasi tecnica di meditazione su una musica (meglio rilassante), un oggetto (es la candela di una luce, il battito del cuore)

Vi mando l’audio che ho registrato con la mia voce.
Oltre che a metterci in contatto col nostro Sè Superiore ed a fornirci protezione, serve ad indurre uno stato particolare di vuoto mentale ed a stimolare la nostra capacità di lucidità e di visualizzazione.

Da ascoltare preferibilmente la mattina presto per poi coricarci successivamente in posizione supina. Dobbiamo riaddormentarci mentre osserviamo con tranquillità e fiducia tutto quello che passa per la nostra mente.

4 – Uscita dal corpo fisico

Avremo in questo modo una OOBE volontaria se ci solleviamo durante l’attimo di TRANSIZIONE TRA LA VEGLIA ED IL SONNO.
Ci solleveremo con il corpo astrale lasciando il nostro fisico dormire.
Se non siamo abbastanza abili nel cogliere questo attimo avremo una OOBE direttamente dentro il sogno.


https://www.oobe.it/2018/02/08/diretta/
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

seduta su di una nuvola ...

Sono seduta su di una nuvola,
le mani sono appoggiate su di essa e al tatto è soffice, morbida, è chiara, e ci si sta seduti comodamente.
Le mie gambe penzolano nel vuoto, no! non nel vuoto… nell’universo…… riesco a percepire le forme di altri pianeti, di stelle ed altro, è di un blu scuro ma allo stesso tempo la visuale è chiara.
Mi sento benissimo, e mentre spazio con lo sguardo, davanti a me scorgo la Terra.
Dio come è bella, riesco a vedere il colore azzurro delle acque, il verde delle foreste, i continenti.. accanto a me si siede qualcuno e non ho bisogno di vedere chi sia, già lo so !!
….La mia guida, Camilla, sempre presente coi suoi insegnamenti, mi volto a guardarla e mentre mi sorride mi indica la Terra e mi dice: Bella vero ? Mi volto e le sorrido.
Mi dice di tornare a guardarla e io obbedisco anche se sono un po’ perplessa, non capisco…
Dalla Terra cominciano a partire degli spruzzi di colore rosso, c’è ne di tutte le altezze, da piccolissimi a sempre più alti, sono verticali e alcuni hanno un diametro un pochino più largo degli altri, mentre cerco di capire, ne spuntano altri e altri ancora.
La Terra ora è quasi tutta ROSSA. Vedi Maria, mi dice, questo è ciò che fa l’uomo e allora comprendo LA GUERRA. Rimango sconvolta mentre ne prendo sempre di più la consapevolezza, e comincio a sentire un dolore nel petto, che via via diviene sempre più forte, comincio a vedere persone che perdono un arto per lo scoppio di una mina, vedo fucili che sparano, grida di dolore, omicidi, sento la paura, il terrore della gente, stupri, i pianti dei bambini e il dolore al petto continua a crescere.
Vedo il MALE in tutte le sue forme, e lo SENTO in tutto il suo dolore.
Ogni spruzzo, contiene morte, dolore sofferenza, paura…. Violenze di ogni tipo, e a chiunque !!!
Le lacrime scendono, e il dolore che sento è fortissimo, sono li, vedo, sento, e mi sento impotente. Che posso fare mio Dio !! Camilla mi prende una mano, e il dolore comincia ad attenuarsi
Quando l’essere umano comincerà ad amare chi ha vicino, i suoi familiari, il vicino di casa, lasciare il posto a qualcuno…. piccoli gesti D’Amore, e tutti quegli spruzzi piccolissimi cominceranno a sparire, e dopo spariranno anche gli altri, si comincia dal piccolo per arrivare al grande. ………

In un altro dei miei viaggi astrali, ci son ritornata… ero seduta sulla stessa nuvola, le gambe sempre penzoloni nell’universo, il pianeta terra di fronte a me; ho pensato: oddio ed ora cos’altro vedrò ?
La mia guida era accanto a me, mi ha mostrato la Terra ed io l’ho guardata col cuore in gola, non volevo vedere altro male.
Dal pianeta Terra, ho cominciato a vedere dei fiori bianchi che emanavano un alone di luce, erano in mano ad alcune persone, queste davano il fiore ad altre persone che non lo avevano, ed io vedevo che chi dava il fiore, se ne trovava un’ altro identico per le mani.
Questi fiori viaggiavano di mano in mano e la terra pian piano si ricopriva di bianco.
Che spettacolo bellissimo, mi volto verso Camilla e lei mi sorride, sapeva bene che avevo capito. Quei fiori erano il simbolo dell’Amore, quello che abbiamo quando aiutiamo, quando amiamo, quando facciamo un piacere, quando siamo disponibili per gli altri, insomma, ogni fiore era un gesto di amore verso altri esseri, di tutte le razze, di tutti i colori, forme; verso di noi, verso il nostro essere un tutt’Uno e non più, esseri separati.
Ho compreso cosa devo fare, Grazie Camilla

Maria Fenelli
https://www.oobe.it/2018/02/03/nuvola/
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

sabato 17 febbraio 2018

NEUROMATRIX 2.0

La trasformazione della coscienza

“Neuromatrix 2.0” è un ciclo di meditazioni che vi permetterà di scoprire il potenziale della vostra mente, di aumentare la neuroplasticità del cervello e di raggiungere l’equilibrio perfetto tra la mente e le emozioni. Inoltre, il programma vi insegnerà ad entrare in un profondo stato meditativo e correggerà una moltitudine di squilibri emozionali e fisiologici.

Il programma include 5 livelli che comprendono 5 programmi neuroacustici + il programma “Booster”, uno speciale programma di stimolazione gamma, con il quale potrete ampliare significativamente le bande di frequenze del vostro cervello. Con questi 5 programmi vi sarà possibile continuare il lavoro di crescita personale anche dopo aver terminato il corso.

“Neuromatrix 2.0” migliorerà la neuroplasticità del vostro cervello ed eliminerà degli squilibri accumulatisi nel subconscio, armonizzandolo. Ogni livello successivo sarà più profondo rispetto al livello precedente, mentre l’aggiunta della stimolazione gamma permetterà di ampliare la bande di frequenze sulle quali funziona il vostro cervello.

Il corso ha una durata di 5 mesi. Durante questo periodo imparerete a meditare a quel livello che di solito si raggiunge dopo molti anni di pratica. Ma non è tutto. Grazie all’aumentata neuroplasticità dei neuroni del vostro cervello potrete eseguire con più facilità quei compiti che prima vi facevano sudare. Le vostre capacità cognitive miglioreranno, mentre l’irritabilità e l’ansietà scenderanno significativamente.

Dopo aver imparato ad entrare in un profondo stato meditativo, potrete attivare alcune capacità latenti, dell’esistenza delle quali, magari, non sospettavate nemmeno.

Ogni matrice è unica nel suo genere. Ogni matrice contiene il meccanismo dell’attivazione di un certo strato del vostro subconscio; è per questo motivo che occorre fare le 5 matrici: ciò permetterà la trasformazione del vostro subconscio. Già al termine del primo mese di lavoro con questo programma vi accorgerete dei cambiamenti nella vostra coscienza. In seguito, tali cambiamenti si rafforzeranno. Le cose che vi angosciavano prima vi sembreranno delle sciocchezze di poco conto. Cambierà il vostro modo di vedere la vita, avrete una maggiore capacità di controllare sia la mente sia le emozioni.

Insieme alla coscienza si trasformerà anche il vostro organismo. Scompariranno alcuni problemi di salute con i quali convivevate da anni. Il sonno diventerà più profondo e tranquillo, vi sentirete riposati e più energici, più produttivi, più intelligenti.

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

mercoledì 14 febbraio 2018

Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.

ci sono relazioni che si trasformano in dramma, gli "amori" finiscono ma quando manca il coraggio di chiudere quando non si riesce ad affrontare la fine di un "amore" la tragedia é in agguato  e spesso la relazione diventa un tira e molla un prendersi e lasciarsi ma mai definitivamente, stai soffrendo ma non hai il coraggio di chiudere per paura di soffrire ancora di piu', quando é finita é finita e solo dopo quando la separazione non é piu' fonte di sofferenza ci si potra' ancora incontrare, questa volta come amici , ma questa é un altra storia e accade di rado

a volte c'è bisogno di un distacco totale, a volte c'è bisogno di chiudere per poi aprirsi, non si puo' ricominciare se non chiudi definitivamente

L'altro\a diventa solo un pensiero che passa e se ne va , L'altro che era la persona piu' importante della tua vita. l'altro ora non è piu un tormento diventa solo un pensiero fugace e non lo trattieni piu', anche il pensiero di lui lasci andare perche' sai che è giusto cosi' e sei stanco di soffrire, perchè sai che cosi' è la vita e NIENTE E' PER SEMPRE

IvanoV Antar Raja

Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.

Gibran

Il vero amore è trasformare l'isolamento in solitudine,
aiutare l'altro, se lo ami, a essere solo.
Tu non ne sei il completamento;
non cerchi, in un modo o nell'altro,
di completare l'amato con la tua presenza.
Niente affatto: lo aiuti a essere solo,
a essere così pieno del proprio essere
da non trasformare te in un bisogno.

Osho.

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

domenica 11 febbraio 2018

MEDITAZIONE PER UN SONNO RISTORATORE

Forse di notte non riesci a dormire bene. Pochissime persone dormono bene, e quando non hai dormito bene di notte, durante il giorno sarai un pò stanco. Se questo è il tuo caso, fai qualcosa per il tuo sonno, per aiutarlo a diventare più profondo. Non è tanto questione di durata - puoi dormire per otto ore, ma se il sonno non è profondo sarai comunque affamato di sonno, ti mancherà terribilmente - la questione è della profondità.

Ogni notte, prima di andare a dormire esegui questa semplice tecnica da cui riceverai grande beneficio. Spegni la luce, mettiti a letto pronto per dormire, ma rimani seduto per quindici minuti. Chiudi gli occhi e poi inizia ad emettere suoni monotoni e senza significato, ad esempio la, la, la - e aspetta che la mente te ne fornisca di nuovi. L'unica cosa da ricordare è che quei suoni o quelle parole non devono appartenere a nessuna lingua che conosci. Se sai l'inglese, il tedesco o l'italiano, non dovrebbero essere in inglese, tedesco o italiano. Qualunque altra lingua andrà bene - il tibetano, il cinese, il giapponese - se non la conosci. Se invece conosci il giapponese, non usarlo, e l'italiano andrà benissimo.

Parla qualunque lingua che non conosci. Sarà un po’ difficile nei primi istanti del primo giorno, perché come fai a parlare una lingua che non conosci? Eppure è possibile, e una volta iniziato, andrà bene qualsiasi suono e anche parole senza senso, solo per mettere da parte la mente cosciente e dare voce all'inconscio... L'inconscio, quando parla, non conosce alcuna lingua.

È un metodo molto, molto antico che risale all'Antico Testamento. In quei giorni era chiamato glossolalia, e ci sono alcune chiese in America che lo usano ancora. È un metodo meraviglioso, uno di quelli che penetra a grande profondità nell'inconscio. Inizi col dire 'la, la, la,' e poi continui con qualsiasi cosa venga. Il primo giorno ti parrà un po’ difficile ma quando succederà, imparerai il trucco e per quindici minuti adopererai la lingua che viene usandola proprio come se fosse una lingua; parlando con questa lingua. Questo rilasserà profondamente l'inconscio.

Quindici minuti, poi ti sdraierai addormentandoti. Il tuo sonno diventerà più profondo. Dopo poche settimane sentirai la profondità del tuo sonno, e al mattino ti sentirai freschissimo.

Osho, Yoga: The Mystery Beyond Mind, # 6
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

LA MENTE NON é TUA NEMICA

Si sente dire nell’ambiente spirituale, il nemico é la mente, la mente é cattiva  é il diavolo é l'ostacolo ect ect

non sono d’accordo, la mente é solo uno strumento un grande strumento un grande dono, dovremmo essere grati di avere a disposizione uno strumento come la mente ebbene GRAZIE mente grazie che ci sei , ti amo e mi dispiace di non averti amata prima di adesso ti prego perdonami. ripeti queste parole dille alla tua mente parla alla tua mente con il cuore . la mente é il tuo servitore fedele é la magia che é in te é il creatore della tua realtà’ certo non sei tu, nel senso che sbagli se ti identifichi nella mente perché tu non sei la mente sei oltre. ma prima di scoprire chi realmente sei cerca di avere un rapporto amichevole con la tua mente con i tuoi pensieri, perché credo che altrimenti sarà’ molto difficile realizzare chi realmente siamo.
La mente immaginativa é molto più’ potente, profondamente pura rispetto al pensiero logico , le parole come il pensiero arrivano dopo in un secondo tempo rispetto alla mente primordiale e immaginativa

potrebbero anche arrivare immagini pensieri non desiderati ma tu AMA queste immagini e pensieri e portali nel cuore non averne paura sii amico dei tuoi pensieri delle immagine sii amico della mente, e quando la mente ti é amica puoi anche chiedergli gentilmente di farsi da parte se vuoi rimanere in silenzio meditativo

io sono amico della mente la mente é mia amica , e per me vuole il meglio e crea per me benessere ad ogni livello ogni giorno pensieri e immagini mi guidano verso una vita felice e soddisfacente GRAZIE

IvanoV Antar Raja
http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa

lunedì 5 febbraio 2018

Evadere dal carcere in 10 passi – 7: Il senso del giudizio

Punto Primo: Il giudizio nella realtà non esiste. Ciò significa che chi ha occhi per vedere non si sente mai giudicato.
Punto Secondo: Le persone si sentono giudicate dagli altri solo in quanto il “senso del giudizio” risiede in loro permanentemente, sebbene esso oggettivamente non esista (vedi Punto Primo).
Punto Terzo: Chi possiede dentro di sé il senso del giudizio (praticamente tutti), quando parla, che lo voglia o meno, è costretto a giudicare, indipendentemente dalle parole che utilizza. Ciò che fa e che dice è pervaso del medesimo giudizio che percepisce da parte degli altri nei suoi confronti.

Le persone, essendo pervase dal senso del giudizio, sono costrette a stare sempre sulla difensiva. Analizzano i comportamenti e le parole degli altri (amici e parenti in particolare) al fine di capire se li stanno giudicando o meno. Queste persone hanno continuamente paura di essere giudicate per ciò che sono, per ciò che fanno, per come si vestono, per le loro abitudini, per i loro comportamenti sessuali, ecc. Sospettano che gli altri stiano sempre a parlottare fra di loro per criticarle.

Quando fate notare un errore a una persona immersa nel giudizio, lei la prende sul personale e si sente giudicata o addirittura accusata, perché non riesce a separare ciò che fa da ciò che è. Percepisce nelle parole degli altri lo stesso senso del giudizio che si trova dentro di lei.


Avrete capito che il punto essenziale non riguarda il giudicare o meno gli altri, bensì il sentirsi giudicati dagli altri, in quanto è proprio questo aspetto che rende insopportabile l’esistenza. Sentirsi giudicati è infatti una situazione terribile, che rende la vita impossibile da vivere. Nella misura in cui vi sentite giudicati dagli altri, allora vuol dire che anche voi state giudicando; non importa che ve ne accorgiate o meno.

Non potendo agire direttamente sugli altri, potete però farlo indirettamente: essendo il comportamento degli altri causato dai vostri stati interiori, il vostro scopo dev’essere rimanere in stato di presenza ogniqualvolta sentite il giudizio degli altri su di voi. Vi renderete presto conto del fatto che il disagio derivante dal sentirvi giudicati è uno stato che si trova già al vostro interno e non viene “inserito dentro di voi” dall’esterno. L’altra persona potrebbe avere o non avere la reale intenzione di giudicarvi, ma, indipendentemente da questo, se dentro di voi risiede il giudizio, voi vi sentirete comunque giudicati dai suoi atteggiamenti, dai suoi sguardi e dalle sue parole.

Quante volte vi è capitato di far notare qualcosa a qualcuno e di percepire che l’altro si è sentito giudicato, anche se non era vostra intenzione farlo?
Voi: «Che belle scarpe! Ne portavo un paio uguali cinque anni fa».
L’altra donna (solo pensato): «Che stronza! Vuole dirmi che io metto roba fuori moda».
Invece magari voi volevate sinceramente fare un complimento (ritenete le scarpe davvero belle) e avete subito associato le scarpe a quelle che portavate voi, ma in maniera del tutto innocente. Il punto è che, se in quella persona risiede il “senso del giudizio”, si sentirà offesa, indipendentemente dalle vostre intenzioni. Se invece in lei non risiede il giudizio, non si sentirebbe offesa nemmeno se voi ci provaste intenzionalmente.

Lo stato di presenza nel qui-e-ora è la medicina per questa malattia mentale chiamata giudizio. Dovete “illuminare” con la vostra presenza il senso del giudizio che provate dentro.

Nella misura in cui, progressivamente, vi sentirete sempre meno giudicati, allora sarete in grado di riprendere gli altri quando sbagliano, senza provare un reale risentimento nei loro confronti, ma anche senza esitazione, timore o senso di colpa.
D’altronde, chi non sa punire, non sa nemmeno perdonare.


Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio)
(D.O.G. = Dogs Of God)

http://divinetools-raja.blogspot.it La Via del Ritorno... a Casa